l Prefetto autorizza l'attribuzione della denominazione a nuove strade, piazze o altri luoghi pubblici e la variazione del nome di quelle già esistenti, nonché l'apposizione di targhe e monumenti commemorativi, sentito il parere della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, con sede a Bologna.
A tal fine l'Amministrazione comunale deve presentare un'istanza allegando la delibera della Giunta comunale concernente l'oggetto della richiesta, la planimetria dell'area territoriale interessata ed il curriculum vitae della persona alla quale si intende dedicare la strada che, di norma, deve essere deceduta da almeno dieci anni.
Il Prefetto, quale delegato del Ministro dell'Interno, può derogare al requisito del decesso da almeno dieci anni degli intitolandi di strade, piazze, luoghi pubblici, targhe o monumenti in quei casi eccezionali in cui "si tratti di persone che abbiano benemeritato della nazione".
Il Prefetto esprime un parere al Ministero dell'Istruzione in merito all'intitolazione di nuovi istituti scolastici o nel caso di fusione degli stessi.
Riferimenti normativi
- R.D.L. 10 maggio 1923, n. 1158, convertito dalla legge 17 aprile 1925, n. 473
- Legge 23 giugno 1927, n. 1188
- D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223, articolo 41
- D.lgs.vo 18 agosto 2000, n. 267, art. 48
- Circolare n. 10 del Ministero dell'Interno in data 8 marzo 1991
- Decreto del Ministro dell'Interno, datato 25 settembre 1992.