Enti o privati che intendano prestare opera di vigilanza o di custodia di proprietà mobiliari o immobiliari ed eseguire investigazioni , ricerche , raccogliere informazioni per conto di privati devono chiedere al Prefetto il rilascio della licenza per l'esercizio dell'attività.
Competente a rilasciare e rinnovare l'autorizzazione è il Prefetto della provincia ove è fissata la sede dell' Istituto di Vigilanza Privata
VICEPREFETTO AGGIUNTO:Dott.ssa Rosa Anna GIULITTO
Email: rosaanna.giulitto@interno.it
Polizia Amministrativa
Responsabile del procedimento: Dirigente dell'Area
Addetto: Dott.Fiorello DE LUCA - Sig.ra Nicoletta MANGONI
Ricevimento: Per appuntamento
Ubicazione dell'Ufficio: 5° piano stanza n. 14
Telefoni:
Dirigente: ____________________________
Responsabile del Procedimento/Addetto: ________________________________________
Orario di apertura al pubblico: _____________________
Telefono: ___________________
Fax: _______________________
Indirizzo di posta elettronica: ______________________
Chi può fare la richiesta
La domanda per ottenere il rilascio della licenza deve essere firmata dall'interessato.
Nel caso in cui il richiedente sia una società, la domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante della stessa.
Cosa fare
La domanda, unitamente alla documentazione richiesta, deve essere presentata o inviata alla Prefettura ove è fissata la sede dell' istituto di vigilanza privata
Documentazione richiesta
- domanda in bollo da € 16,00 (vedi il modello 1)
- documenti attestanti la capacità tecnica richiesta dall'art. 136 del R.D. 18.06.1931, n. 773 (ad esempio con curriculum vitae , specifiche conoscenze tecniche, esperienze lavorative nelle Forze di Polizia ecc.)
- due copie della tabella delle operazioni che si intendono compiere con le relative tariffe , da indicare nella misura massima
- dichiarazione sostitutiva di certificazione sottoscritta dall'interessato da presentare insieme all'istanza, attestante la cittadinanza, il luogo e la data di nascita, la residenza, la posizione riguardo gli obblighi militari, iscrizione al Registro Imprese della C.C.I.A.A. e precedenti penali iscritti nel casellario giudiziale e carichi pendenti o assenza degli stessi ( se trattasi di società la dichiarazione sostitutiva dei certificati deve essere presentata da tutti i componenti del Consiglio di amministrazione) ovvero i relativi certificati (vedi il modello di autocertificazione 1)
Se il richiedente è una società la domanda , di cui al punto 1, dovrà essere firmata dal rappresentante legale dell'Istituto. Inoltre, dovrà essere prodotta la seguente documentazione aggiuntiva:
- copia conforme del verbale dell'Assemblea dei soci concernente la nomina del Consiglio di Amministrazione della società (qualora la richiesta fosse fatta in nome e per conto di una società).
- copia conforme dell'atto costitutivo e dello statuto della società
- certificato integrale della Camera di Commercio
- partita IVA
NOTA In caso di accoglimento dell'istanza, il richiedente dovrà versare un deposito cauzionale ( il cui importo sarà determinato in rapporto alla natura ed all'ampiezza dell'attività che l'Istituto dovrà svolgere e comunicato direttamente all'interessato) e provvedere alla regolarizzazione della licenza rilasciata e del provvedimento di approvazione della tabella delle operazioni , con la consegna di due marche da bollo.
- Modello 1 rilascio licenza esercizio attività di vigilanza
- Modello di autocertificazione 1a - Rilascio della licenza
Riferimenti normativi
- R.D. 18.06.1931,n.773, artt.133,134,136,137,138 (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
- R.D. 06.05.1940, n.635, artt. 257 e 259 ( Regolamento di attuazione del T.U.L.P.S.).