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Ultimo aggiornamento
Giovedì 12 Settembre 2024, ore 16:50
DEBRIFING IN PREFETTURA SUI CONTROLLI AD "ALTO IMPATTO"

DEBRIFING A CONSUNTIVO, QUESTA MATTINA IN PREFETTURA, SUI CONTROLLI STRAORDINARI AD “ALTO IMPATTO” DISPOSTI NEL CAPOLUOGO NEL PERIODO ESTIVO

 

Nella Riunione Tecnica di Coordinamento anche l’esame del Protocollo di Intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel settore edile 

 

Bilanci e nuove iniziative all’ordine del giorno della Riunione Tecnica di Coordinamento che questa mattina, presieduta dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, si è tenuta presso il Palazzo di Governo.

Presenti i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, Questore di Potenza e Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. 

Nell’introdurre i lavori del Tavolo, il Rappresentante del Governo ha immediatamente puntato il faro sui controlli straordinari interforze ad “alto impatto” che continuano a susseguirsi, con cadenza periodica, sul territorio potentino, facendo registrare notevoli riscontri operativi.

Origine e finalità

Prima di entrare nel vivo dell’analisi dei dati relativi all’attività svolta durante il periodo estivo, il Prefetto Campanaro ha voluto brevemente illustrare il quadro di riferimento e le specificità del modulo “alto impatto”, nato su preciso input fornito dalla Direttiva del Ministro dell’Interno del 19 settembre 2023 ed orientato a depotenziare fenomeni di degrado urbanistico e sociale che si registrano, in particolar modo, in alcuni contesti cittadini. L’idea di fondo è quella di arginare e prevenire la formazione di sacche delinquenziali soprattutto tra i più giovani e, al contempo, dare risposte visibili ed impattanti alla domanda di sicurezza delle comunità. 

Modalità operative

In questa direzione, ha proseguito il Prefetto nella relazione introduttiva, risulta fondamentale procedere per step progressivi:

  • mappatura delle aree urbane maggiormente esposte al rischio di proliferazione di fenomeni di degrado e di proliferazione di forme di illegalità diffusa o di criminalità che a Potenza è stata realizzata anche grazie all’analisi delle segnalazioni presentate da comitati cittadini ed associazioni;
  • pianificazione di giornate dedicate a controlli straordinari e mirati in specifiche zone della città;
  • interventi delle squadre interforze formate da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale ed affiancate da personale dell’ ASL e dell’ Ispettorato del Lavoro; 

 

 

Dati 

Il Prefetto Campanaro è, quindi, passato ad illustrare i dati dei controlli “alto impatto”, eseguiti nel Capoluogo lucano durante il periodo estivo, per complessive 12 giornate (dal mese di giugno a fine agosto):

 

SOGGETTI

Persone identificate 1.333
Persone positive in banca dati SDI 229
Persone sprovviste di documento di identificazione e del permesso di soggiorno o di altro documento attestante la regolare presenza sul territorio nazionale  2
ATTIVITA’ COMMERCIALI Esercizi commerciali controllati  68
Sospensione licenza esercizi commerciali nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini – Art. 100 T.U.L.P.S. 1
Prescrizioni ASP 7
Violazione dell’art. 29 comma 5 Dlgs 81/2008 (mancata presenza del DVR) 2
Violazione dell’Art. 3 Dlgs 81/2015 (mancata comunicazione preventiva della chiamata nel contratto intermittente  1
Assenza di SCIA 2
Violazione art. 20 del CDS (occupazione sede stradale in relazione dehors abusivi) 3
STUPEFACENTI Violazione amministrativa di cui all’art. 75 del D.P.R. 309/90 (possesso sostanze stupefacenti) 11
Sequestro sostanze stupefacenti 7
Denuncia in stato di libertà ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 1
VEICOLI Veicoli controllati 86
Violazioni art. 158 comma 6 Codice della Strada (sosta vietata innanzi passo carrabile) 1

Il brand  ‘alto impatto’ sperimentato nel Capoluogo funziona molto bene. Le squadre interforze che scendono periodicamente in campo stanno contribuendo in modo significativo a rafforzare il ‘sentiment’ della sicurezza sul territorio. Non dobbiamo, però, dimenticare che questo modulo di intervento rappresenta un tassello aggiuntivo nel più articolato quadro di misure della sicurezza urbana, il cui orizzonte ultimo è quello di garantire la promozione della cultura del rispetto della legalità e l'affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile, nella cornice di un’ampia e virtuosa collaborazione istituzionale. In questa direzione, ho sentito il Sindaco di Potenza ed ho convocato, per la prossima settimana, una specifica riunione di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sullo stato di avanzamento delle politiche per la promozione della sicurezza integrata nel Capoluogo, a partire dal potenziamento del sistema di videosorveglianza, per il quale il Ministero dell’Interno ha riservato ulteriori linee di finanziamento, fino ad arrivare alla strutturazione di una più robusta collaborazione tra Forze dell’Ordine e Polizia Locale, nelle fasce serali e notturne”, le parole del Prefetto a margine della disamina dei dati significativi. 

*****

La Riunione Tecnica di Coordinamento è, poi, proseguita con la disamina del Protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel settore edile, rinnovato il 4 agosto scorso dal Ministro dell’Interno e  dal Presidente di A.N.C.E., l’ Associazione Nazionale dei Costruttori Edili. 

Per l’approfondimento del tema, era presente il Presidente di A.N.C.E. Basilicata Giovanni Maragno, al quale il Prefetto Campanaro ha rivolto l’invito all’ adesione al Protocollo d’intesa per l’ambito lucano, coinvolgendo gli associati sulla importanza delle tematiche sottese all’Accordo.

Come illustrato dal Rappresentante del Governo, infatti, il Protocollo mira a rafforzare la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei contratti stipulati dalle imprese con i rispettivi fornitori di beni e servizi ed esecutori di lavori operanti nei settori di attività maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa. “La scelta responsabile dei fornitori e subappaltatori, attraverso la preventiva verifica di iscrizione degli stessi nelle ‘white list’, ovvero tramite la consultazione della Banca Dati Nazionale Antimafia, rappresenta un importante passo avanti per preservare il tessuto economico dal pericolo di infiltrazioni mafiose. Occorre lavorare insieme per rafforzare una vera strategia di sicurezza economica nel settore edile, che è uno dei più esposti. Sono convinto che A.N.C.E. Basilicata risponderà presente”,  ha concluso il Prefetto Campanaro. 

 

 

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