Nella giornata di martedì 5 marzo, a Randazzo - ove, con Decreto Del Presidente della Repubblica 26 gennaio 2024, il Consiglio Comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose - si sono svolte, d'intesa fra la Commissione Straordinaria che gestisce l'Ente comunale e la Prefettura di Catania, le operazioni di demolizione di tre fabbricati rurali edificati abusivamente in contrada Dagala Longa, su un'area demaniale comunale.
I manufatti ricadevano all'interno di una zona verde di rispetto situata all'interno del Parco dell'Etna, sottoposta al vincolo paesaggistico, ed erano stati oggetto di ordinanze di demolizione risalenti alla fine degli anni '80, alle quali non era, tuttavia, mai stata data esecuzione.
Come emerso dall'attività investigativa condotta di recente, gli immobili demoliti erano nella disponibilità di soggetti riconducibili alla criminalità organizzata e venivano utilizzati per il ricovero di bestiame e per occultarvi armi, munizioni e sostanze stupefacenti.
Le operazioni di demolizione sono stata pianificate nel corso di una dedicata riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ed eseguite con l'intervento di personale della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale di Randazzo.