Il Prefetto di Ancona Raffaele Cannizzaro e l’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono hanno sottoscritto in data 10 luglio 2015, presso la sede della Prefettura, un Protocollo di legalità volto a prevenire ed evitare tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti assegnati dalla società per il lavoro svolto nello stabilimento dorico del Gruppo.
Il Protocollo si inserisce nell’ambito delle iniziative avviate da Fincantieri per il rafforzamento degli strumenti di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata che si colloca nel più ampio panorama delle attività negoziali condotte dalla Prefettura per la salvaguardia e la conservazione della legalità anche nei settori di sviluppo economico e produttivo.
Con la firma ad Ancona, e dopo quella di Marghera, Fincantieri auspica di estendere quanto prima la sottoscrizione di tale importante protocollo in tutti i siti dove essa è impegnata, in particolare a Monfalcone.
Il Protocollo recepisce in larga parte le procedure già oggi poste in essere da Fincantieri. Tali procedure, molto vincolanti in sede di assegnazione degli ordini, prevedono inoltre costanti controlli circa la correttezza retributiva e contributiva delle ditte operanti.
La Prefettura, in collaborazione con Fincantieri, attiverà, attraverso accertamenti rigorosi e preventivi e con il coinvolgimento degli organi di controllo preposti, un’azione costante di monitoraggio e di verifica tesa a scongiurare il pericolo di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e dei subappalti affidati da Fincantieri.
A seguito di tale intesa le imprese, al momento dell’assegnazione degli ordini, dovranno espressamente accettare e sottoscrivere i contenuti oggetto del Protocollo, impegnandosi ad estenderli agli eventuali sub appaltatori.