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Ultimo aggiornamento
Giovedì 13 Marzo 2025, ore 15:28
Riunione con i Rappresentanti delle Associazioni di categoria degli esercenti pubblici

Riunione del C.P.O.S.P. in Prefettura con i Rappresentanti delle Associazioni di categoria degli esercenti pubblici per la prevenzione della movida molesta e dei fenomeni delittuosi.

Nell’odierna mattinata si è tenuta una riunione in Prefettura del C.P.O.S.P. allargata ai Sindaci del Comune di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Grottammare, Cupra Marittima e ai Rappresentanti delle Associazioni di categoria degli esercenti pubblici, per l’esame di iniziative condivise per la prevenzione del fenomeno della movida molesta e dei fenomeni delittuosi (atti vandalici e di violenza alle persone).

Il Prefetto ha illustrato i contenuti delle “linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici” approvate dal Ministero dell’Interno.

Le cennate Linee Guida prevedono, al riguardo, la possibilità per i Prefetti di stipulare accordi a livello provinciale con le Associazioni di categoria degli esercenti pubblici, ai quali possono aderire singoli esercenti, con l’obiettivo di innalzare il livello di prevenzione dell’illegalità.

Lo scopo è quello di rafforzare le misure di prevenzione nei confronti del fenomeno della movida molesta e/o mala movida, che determina il forte allarme della cittadinanza per le conseguenze che sovente ne discendono in termini di atti di vandalismo, risse e aggressioni.

Come noto, episodi del tipo di quelli innanzi evidenziati occorsi nel Comune di San Benedetto del Tronto, hanno determinato una attività di vigilanza rafforzata, attraverso mirati servizi di ordine pubblico nelle zone interessate dal fenomeno della movida molesta per la prevenzione ed il contrasto degli atti vandalici e delittuosi.

Fenomeni che vengono alimentati dal disagio sociale, o mancata inclusione e/o dalla ricerca di emulazione di modelli di riferimento o narrazioni di comportamenti dove rivolto ad affermare uno status di preminenza, tramite il dominio sull’altro attraverso vessazioni e atti di violenza soprattutto nei confronti di soggetti deboli e vulnerabili.

In tal senso è imprescindibile il massimo coinvolgimento delle Associazioni di categoria dei gestori dei locali di pubblico intrattenimento e la valorizzazione dei comportamenti degli esercenti che intendano concorrere al mantenimento della legalità.

In estrema sintesi le cennate “Linee guida” prevedono che gli esercizi pubblici aderenti al Protocollo si impegnano:

  • alla istallazione di sistemi di video sorveglianza;
  • a garantire l’illuminazione delle aree in cui viene esercitata l’attività economica; 
  • al rispetto delle previsioni di legge sulla somministrazione e il consumo sul posto di alcolici;
  • al rispetto delle ordinanze sindacali;
  • alla definizione di regole di comportamento da osservarsi nei locali, mediante l’adozione di “Codici di condotta”;
  • alla adozione di misura utile a tutela dei minori;
  •  a segnalare tempestivamente alle Forze di polizia di situazioni di illegalità e di pericolo pe r l’ordine e la sicurezza pubblica.

Nel corso della riunione si è svolto un proficuo dibattito che ha coinvolto i vertici delle Forze dell’Ordine, i Sindaci e le Associazioni di categoria rivolto a condividere lo svolgimento di attività pubbliche e private in stretto raccordo, finalizzate a rafforzare presidi di prevenzione dei fenomeni delittuosi. 

Il Prefetto nell’esprimere soddisfazione per la condivisione di linee di intervento utili ad innalzare il livello di sicurezza, ha affermato che è fondamentale, al riguardo, l’apporto di tutti i soggetti pubblici e privati, in quanto un territorio più sicuro costituisce un fattore di attrattività portando a favorire l’afflusso turistico nel nostro territorio e a promuovere lo sviluppo sociale ed economico.

Ascoli Piceno, il 12 marzo 2025

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