Attività solidaristica appositamente dedicata agli operatori di polizia e ai dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subìto un'invalidità permanente in attività di servizio o nell'espletamento delle funzioni di istituto
Un'attività solidaristica è dedicata agli operatori di polizia e altri dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subìto un'invalidità permanente in attività di servizio, o nell'espletamento delle funzioni di istituto, per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi:
- nel contrasto ad ogni tipo di criminalità;
- nello svolgimento di servizi di ordine pubblico;
- nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;
- in operazioni di soccorso;
- in attività di tutela della pubblica incolumità;
- in attività di prevenzione e di repressione dei reati.
Sono considerati vittime del dovere anche coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali o operative. Il ministero dell'Interno provvede al riconoscimento dello status di vittima del dovere per gli appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Penitenziaria, alle Polizie Municipali e per gli appartenenti al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e stila la graduatoria delle vittime del dovere.
Il dipartimento della Pubblica Sicurezza sostiene con sussidi economici i familiari dei dipendenti deceduti o feriti nell'espletamento del servizio.
Il Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza con circolare del 26 febbraio 2024, ha segnalato la realizzazione di una piattaforma informatica (portale “VID”) dedicata alla ricezione ed alla trattazione delle istanze di riconoscimento dello status di “vittima del dovere” che possono essere presentate ai competenti Uffici di tale Dipartimento Ministeriale dagli appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri, al Corpo della Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato, al Corpo di Polizia Penitenziaria, alle Polizie Municipali (art. 2, comma 1, lettera A) del D.P.R. n. 510 del 28 luglio 1999) nonchè dalle persone che "legalmente richieste, abbiano prestato assistenza ad ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria o ad Autorità, ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza” (art. 2, comma 2, del D.P.R. n.510/1999).
Il portale, raggiungibile all’indirizzo www.vittimedeldoveredipartimentops.interno.gov.it, consente, a far data dal 1° marzo 2024, di presentare, in un'unica soluzione, l'istanza corredata dalla necessaria documentazione in copia conforme all’originale (ordine di servizio, relazioni di servizio, ordinanza del Questore, atti di polizia giudiziaria, documentazione sanitaria, riconoscimento della patologia come riconducibile a fatti di servizio) e di visualizzarne lo stato di avanzamento, con la possibilità di acquisire copia degli atti.
Tutte le comunicazioni con l’interessato relative alla pratica saranno compiute tramite il sistema informatico, evitando il coinvolgimento di altri Uffici o Comandi.
L'accesso al portale sarà consentito unicamente, tramite identità digitale (SPID) o tramite carta d'identità elettronica (CIE), al diretto interessato o ai familiari superstiti.
Con l'entrata in vigore del nuovo sistema informatico non saranno più prese in considerazione le domande presentate con modalità difformi da quelle sopra indicate, e conseguentemente, le richieste inviate a mezzo PEC saranno restituite al mittente con l’indicazione della necessità di utilizzare il portale “VID”.
I procedimenti avviati in data antecedente al 1° marzo 2024, invece, si concluderanno senza l'utilizzo della nuova piattaforma.
Si soggiunge che il sistema non consentirà di concludere la procedura senza l'inserimento della connessa documentazione probatoria, che dovrà essere acquisita in copia conforme all’originale presso gli Uffici competenti.