Il 29 novembre scorso, il Prefetto di Catania, dr.ssa Maria Carmela Librizzi, ha avuto, presso il Palazzo del Governo, due significativi incontri.
In mattinata, il Prefetto ha ricevuto la visita di una delegazione di studenti dell’Università di Bergamo, accompagnati dal prof. Andrea Patanè, ricercatore catanese di Diritto costituzionale presso l’Ateneo orobico.
L’incontro si inserisce nell’ambito del progetto “Memoria e riparazione: a trent’anni dalle stragi, sguardi verso un futuro di libertà dalle mafie”, finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca con la finalità di promuovere la cultura della legalità, la condivisione dei principi costituzionali e l’impegno contro le mafie e la violenza.
Il Prefetto si è intrattenuta a lungo con gli studenti sulla tematica delle iniziative di contrasto alla criminalità organizzata, evidenziando come le mafie si siano evolute, nel tempo, e illustrando le specificità delle consorterie criminali della provincia di Catania.
Il confronto con i giovani universitari è proseguito dialogando sugli strumenti di prevenzione che la normativa vigente pone in capo alle Prefetture, in particolare il sistema delle informazioni antimafia. Il Prefetto ha sottolineato anche il grande lavoro che tutte le istituzioni del territorio stanno svolgendo in piena sinergia per la prevenzione dei fenomeni di devianza e criminalità minorile.
Nel pomeriggio, il Prefetto ha, invece, ricevuto al Palazzo del Governo il Segretario di Stato del Ministero per la politica interna e lo sportdella Sassonia Anhalt e una rappresentanza del gruppo della CDU del Parlamento dello stesso Land tedesco, in visita in Sicilia.
Nel corso del cordiale incontro, al quale ha partecipato anche il Questore di Catania, dr. Giuseppe Bellassai, si è avuto uno scambio di informazioni sull’organizzazione amministrativa della Sassonia e dei Länder tedeschi e sono state affrontate svariate tematiche d’interesse comune, fra cui la gestione dei flussi migratori.
Il Prefetto e il Questore hanno, in particolare, illustrato le modalità operative nella gestione degli sbarchi e quelle relative all’accoglienza dei migranti nel territorio della provincia di Catania.