RAFFORZAMENTO DELL’AZIONE DI PREVENZIONE E SICUREZZA URBANA: IL PREFETTO DI CATANIA DISPONE L’ISTITUZIONE DI “ZONE ROSSE” IN SEI AREE DEL CENTRO CITTADINO ANCHE IN VISTA DELLA FESTA DI SANT’AGATA E IN PREVISIONE DELLE FESTIVITÀ DI PASQUA E DEL 25 APRILE
Il Prefetto di Catania ha adottato un’ordinanza contingibile ed urgente, ai sensi dell’art. 2 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza, con cui si dispone il divieto di stazionamento, in alcune zone della città di Catania, a soggetti che, nelle stesse aree, assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica.
L’ordinanza risponde a specifiche direttive del Ministro dell’Interno in tema di sicurezza urbana - al fine di assicurare misure sempre più efficaci di contrasto alla criminalità diffusa e la piena fruibilità di spazi pubblici da parte di cittadini – ed è stata preceduta da dedicate riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alle quali ha partecipato anche il Sindaco di Catania.
Il provvedimento è stato adottato in previsione dei festeggiamenti in onore di Sant’Agata, nonché delle festività pasquali e del 25 aprile, in occasione dei quali si intensificherà sensibilmente la presenza di cittadini e turisti nelle aree del centro storico, venendo in rilievo, in proposito, la necessità di porre in essere iniziative ulteriori rispetto agli ordinari strumenti di controllo del territorio, al fine di assicurare in modo ancora più incisivo quell’ordinato vivere civile che rappresenta il naturale obiettivo dello Stato di diritto.
In particolare, sulla base dei dati in possesso delle Forze di polizia, riferiti, tra l’altro, anche all’andamento dell’indice di delittuosità nell’ambito urbano di Catania, il Questore – su indicazione del Prefetto – ha costituito un gruppo di lavoro, al quale hanno partecipato anche l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia locale del capoluogo, con il compito di individuare le aree del capoluogo caratterizzate da maggiore esposizione a rischi per la sicurezza.
All’esito di tale attività, sono state previste sei “zone rosse” ove si applicherà il predetto divieto di stazionamento - e, in caso di violazione, il conseguente allontanamento dei trasgressori – a quei soggetti che, in dette aree, assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree e risultino già destinatari di segnalazioni all’Autorità giudiziaria, per reati di particolare allarme sociale come percosse, lesioni, rissa, furto con strappo, rapina, danneggiamento e in materia di stupefacenti o che siano stati segnalati come parcheggiatori abusivi.
Dette zone sono state individuate nelle aree poste in prossimità della Stazione ferroviaria e di piazza Alcalà e in quelle a forte vocazione turistica, commerciale e di movida, ovvero le zone intorno alle piazze Duomo e Università, a piazza Stesicoro, alla Villa Bellini e al Teatro Massimo.
Tali aree sono quelle ritenute maggiormente esposte al rischio di proliferazione di forme di illegalità diffusa o di criminalità, che richiedono l’adozione di ulteriori e straordinarie iniziative di prevenzione e sicurezza urbana, rispetto a quelle già adottate - è il caso delle operazioni “Alto Impatto”, del controllo integrato del territorio e dei servizi atti a fronteggiare la cd. “mala-movida” - finalizzate ad accrescere gli standard di messa in sicurezza delle medesime zone.
Il provvedimento rimarrà in vigore dal 1° febbraio al 30 aprile 2025.
L’obiettivo – sottolinea il Prefetto – è quello di “fornire alle Forze dell’ordine - sin dall’ormai prossima festa di Sant’Agata - un ulteriore strumento di prevenzione di condotte illecite e di comportamenti che, comunque, possano minare l’ordinato vivere civile, consentendo, in tal modo, alla collettività di poter fruire pienamente e in maniera sicura delle aree interessate dal provvedimento”.
In allegato l’elenco delle zone individuate nel provvedimento.