25 Aprile 2024
79°Anniversario della Liberazione
Nella mattinata odierna, il Prefetto di Fermo, dott. Edoardo D'Alascio, ha partecipato a Fermo, nell'ambito del 79° anniversario della Liberazione, alla cerimonia di commemorazione del 25 aprile, cui hanno preso altresì parte il Sindaco di Fermo, il Presidente della Provincia, il Presidente dell'A.N.P.I. provinciale di Fermo, i Vertici delle Forze dell'Ordine, i Presidenti dell'ISML (Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione delle Marche - Istituto di storia contemporanea Alto Piceno - Fermo) e delle Associazioni Combattenti e Reduci.
Dopo la Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di San Domenico e l'apposizione della corona d'alloro sulla lapide della Resistenza in piazza del Popolo, le Autorità si sono riunite presso l'Auditorium San Filippo Neri a Fermo.
Il Prefetto, nel suo intervento, ha evidenziato come il 25 aprile costituisca una data simbolo, che si inserisce nel solco tracciato già tempo prima dalle donne e dagli uomini che con la Resistenza hanno lottato strenuamente per assicurare la libertà alle generazioni future.
Si è rivolto ai ragazzi presenti - come cittadini e come futuro della nostra Repubblica - e si è soffermato sulla differenza che corre tra ricordo e memoria, evidenziando la dimensione collettiva di quest'ultima - di cui è massima proiezione dinamica proprio il 25 aprile - rispetto alla prospettiva più individuale e familiare del ricordo.
Ha proseguito rimarcando il principio fondante del nuovo Paese: la centralità della persona, fulcro e pilastro dello Stato di diritto - della nostra Repubblica democratica - con una netta cesura rispetto a quanto accaduto durante il periodo fascista.
L'eredità delle nostre madri e padri costituenti - ha sottolineato il Prefetto - si esprime nell'idea di una nuova Nazione trasfusa e custodita nella nostra Costituzione.
Infine, il dott. D'Alascio ha espresso vivo apprezzamento per l'iniziativa dell'Anpi di redigere e pubblicare un opuscolo "Elenco dei Reduci I.M.I. dalla Germania - Anno 1945" con tutti i nomi degli Internati Militari Italiani I.M.I., tra cui 597 fermani.
La cerimonia si è conclusa con la consegna del premio Ada Natali agli alunni della classe III della Scuola ISC Nardi di Porto San Giorgio e l'esibizione della Scuola elementare di Monterubbiano.