
PREFETTURA DI FERRARA – UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO
COMUNICATO STAMPA
Parte il 16 giugno 2025, con le prime corse in programma alle 4:00 del mattino, il progetto sperimentale AGRIBUS, un servizio di trasporto dedicato alle lavoratrici e ai lavoratori agricoli dei comuni del basso ferrarese.
L’iniziativa è organizzata e finanziata da FA.V.L.A.F. - E.B.A.T. (Fondo Assistenze Varie Lavoratori Agricoli Ferraresi - Ente Bilaterale Agricolo Territoriale), con il coordinamento e il supporto organizzativo della Prefettura di Ferrara e della Sezione territoriale di Ferrara della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, istituita presso la Direzione provinciale INPS, il supporto logistico del Comune di Portomaggiore, la gestione dello sportello decentrato di Portomaggiore a cura dell’Agenzia regionale per il lavoro – Regione Emilia Romagna e la progettazione tecnica e il supporto operativo di Ami S.r.l.. CIDAS Cooperativa Sociale ha provveduto alle traduzioni in lingua inglese e urdu della versione in italiano della Carta dei Servizi.
AGRIBUS è un servizio di trasporto specializzato di tipo Noleggio con Conducente (NCC), non di linea, con percorsi programmati in base alle esigenze delle aziende aderenti. Due navette collegheranno hub di carico-scarico, stazioni ferroviarie e centri aziendali, con una capacità complessiva di 150 persone al giorno. Il servizio prevede tre linee:
Andata:
- Linea Rossa: Portomaggiore (4:00) – San Giovanni di Ostellato (4:30).
- Linea Blu: Portomaggiore (4:30) – Lagosanto (5:20) – Abbazia Pomposa (5:30).
- Linea Gialla: Portomaggiore (5:00) – Masi Torello (5:30).
Ritorno:
- Linea Rossa: San Giovanni (13:30) – Portomaggiore (14:00).
- Linea Blu: Abbazia Pomposa (14:30) – Lagosanto (14:40) – Portomaggiore (15:30).
- Linea Gialla: Masi Torello (14:30) – Portomaggiore (15:00).
Il servizio, completamente gratuito per gli utenti nella sperimentazione 2025, avrà una capacità giornaliera di 150 persone e sarà attivo fino al 13 settembre 2025.
Per usufruire del servizio, i lavoratori dovranno esibire un cartellino di riconoscimento (“Pass”), rilasciato dalle aziende aderenti al progetto. Tra le aziende sperimentatrici figurano Ditta Naldi Alice, Ditta Rocchi Nino, Soc. Agr. Corte Roma, Soc. Agricola Salvi Vivai, Soc. Agr. Vivai Mazzoni, Fri-El Green House., che hanno collaborato attivamente alla realizzazione dell’iniziativa.
AGRIBUS nasce per contrastare il fenomeno del caporalato e migliorare le condizioni di vita e lavoro nel settore agricolo, garantendo spostamenti sicuri e regolari. Si inserisce in una strategia più ampia di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, che va oltre la sola repressione del fenomeno. Tale strategia ha preso il via con l’apertura dello Sportello Decentrato del Centro per l’Impiego di Portomaggiore, gestito dall’Agenzia regionale per il lavoro della Regione Emilia-Romagna, con l’obiettivo di favorire l’incontro tra domanda e offerta lavorativa in un contesto di legalità e rispetto della dignità umana.
La sperimentazione 2025 rappresenta il primo passo verso un possibile ampliamento del servizio, con l’obiettivo di candidarsi, per il tramite della Prefettura, ai fondi FAMI per l’anno 2026.
"AGRIBUS – ha dichiarato il Prefetto Massimo Marchesiello – segna un progresso significativo nella lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo nel settore agricolo del basso ferrarese. Questo innovativo servizio di trasporto, nella fase sperimentale offerto gratuitamente ai lavoratori e integrato con la Rete del Lavoro Agricolo di Qualità istituito presso la Direzione provinciale INPS, assicura una mobilità sicura e legale, contrastando efficacemente le dinamiche di sfruttamento legate a forme di trasporto senza alcuna garanzia di sicurezza. La Prefettura di Ferrara sostiene con convinzione questa iniziativa, che aspira a diventare un modello di eccellenza replicabile a livello nazionale. Un sentito ringraziamento va a tutti i partner per l’impegno profuso, con l’augurio di pieno successo a questa sperimentazione."
“Il progetto “Agribus” – ha sottolineato la Direttrice provinciale INPS Annalisa D’Angelo - costituisce una tappa fondamentale del percorso avviato un anno e mezzo fa, con il costante sostegno della Prefettura, dalla Sezione territoriale di Ferrara della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità ed è il risultato tangibile della comune volontà sul territorio provinciale di creare un contesto di fiducia e trasparenza che scoraggi chi intenda dare risposte illegittime ai legittimi bisogni delle aziende e dei lavoratori del mondo agricolo. La sperimentazione rappresenterà altresì una preziosa opportunità per elevare il livello di consapevolezza condivisa sulle reali esigenze del settore agricolo, strategica leva di sviluppo economico per l’intero territorio provinciale”.
Ferrara, 10 giugno 2025