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27 gennaio 2025 – Giorno della Memoria: il Prefetto Montella inaugura a Macchiagodena una panchina “…per non dimenticare”

 

In occasione del Giorno della Memoria, la Prefettura di Isernia, in collaborazione con il Comune di Macchiagodena e l’Ufficio Scolastico provinciale, ha promosso una cerimonia di riflessione in ricordo delle vittime della Shoah, del coraggio dei sopravvissuti e dell’importanza di preservare la memoria per le generazioni future.

L’evento si è svolto a Macchiagodena ove, in Piazza De Salvio, il Prefetto di Isernia, Giuseppe Montella ed il primo cittadino, Felice Ciccone, alla presenza dell’Onorevole Elisabetta Lancellotta e delle locali autorità civili, militari e religiose, hanno inaugurato una suggestiva “panchina culturale” dedicata alla giornata odierna.

La cerimonia è proseguita all’interno del Centro sociale ove i partners dell’evento hanno rivolto i saluti istituzionali alle autorità presenti e ai numerosi cittadini intervenuti per la celebrazione.

In sala l’Onorevole Elisabetta Lancellotta ha sottolineato l’importanza del Giorno della Memoria, non solo quale “riconoscimento morale della moderna società civile alle vittime dell’Olocausto, ma anche come occasione di riflessione per tutti noi, in particolare per le giovani generazioni che, a distanza di 60 anni dalle terribili e disumane vicende accadute in Europa, vivono ancora in una società democratica, libera, multietnica e tollerante”.

La cerimonia è stata altresì arricchita dalla riflessione del Presidente della Consulta scolastica provinciale – organismo rappresentativo di tutti gli studenti della provincia di Isernia - dalle esibizioni musicali, a cura dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Colozza” di Frosolone nonché dall’intervento del prof. Francesco Paolo Tanzj, studioso di storia locale che ha ricordato le sofferenze inferte ai cittadini Rom e Sinti, deportati nei campi di concentramento della vicina città di Agnone.

Grande emozione è stata suscitata dalla proiezione del video della violinista Alessandra Sonia Romano, musicista di fama internazionale, con origini materne proprio di Macchiagodena. La Romano è affidataria del “violino della Shoah”, appartenuto alla musicista Eva Maria Levi deportata nel 1943 nel campo di concentramento di Auschwitz Birkenau, insieme alla madre e al fratello. 

Le note del suo violino hanno segnato la concreta testimonianza delle crudeltà perpetrate all’interno dei campi dal regime nazista ma – come sottolineato dalla musicista - “il violino può rappresentare anche lo strumento di congiunzione con le future generazioni affinché il ricordo di quel periodo buio per l’Europa resti saldo nella memoria dei posteri”.

Nel corso della cerimonia sono state consegnate tre medaglie in favore dei compianti Rinaldo Midea di Macchiagodena, Giuseppe Forte di Castelpetroso e Guido Cipolletta di Colli al Volturno, cittadini italiani, militari deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale. 

I familiari degli stessi hanno condiviso, con commozione, il ricordo ed i racconti dei propri congiunti rientrati dal fronte, ribadendo le barbarie e le atrocità subite che, nella gran parte dei casi, risultava difficile anche raccontare in famiglia. 

In un clima di reciproca collaborazione ed intesa, il Sindaco di Macchiagodena ha ringraziato il Prefetto Montella per aver scelto il suo Comune quale luogo per l’odierna iniziativa istituzionale, mostrando, in tal modo, “sensibilità ed attenzione per i piccoli borghi delle aree interne che necessitano di continui stimoli – soprattutto culturali – che consentano di trovare nuova linfa per sperimentare progetti di attivazione, partecipazione e comunicazione in grado di gettare le basi per una rinnovata cittadinanza attiva”.

 

IL RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON GLI ORGANI DI INFORMAZIONE

De Ninno

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