Si è svolta, stamattina, in Piazza Tullio Tedeschi, la cerimonia celebrativa del 4 novembre, “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”.
Alla presenza delle autorità civili e militari, del Vescovo di Isernia, Mons. Cibotti, nonché di alcuni Sindaci della provincia di Isernia, il Prefetto ha passato in rassegna i reparti interforze schierati nella piazza ed ha deposto la corona di alloro dinanzi al Monumento ai caduti.
Nel dare lettura del Messaggio del Capo dello Stato, è stato richiamato il valore della memoria dei caduti di tutte le guerre, che – come affermato dal Presidente Mattarella – “suona esortazione alla coscienza civile del Paese, specie alle giovani generazioni, affinché sappiano percorrere la strada dell'impegno per la difesa dei valori della Costituzione”.
È stata data, altresì, lettura, del messaggio del Ministro della Difesa alle Forze armate e della preghiera per la Patria.
Anche in questa occasione, significativa è stata la collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale che ha coinvolto, nelle celebrazioni, alcune classi della scuola primaria San Giovanni Bosco e Giovanni XXIII di Isernia.
Molto apprezzato l’intervento di Andrea Albanese, giovane studente del Liceo scientifico “Giordano” di Venafro, che ha recitato una poesia, da lui composta e intitolata “Cuore Italiano”.
Il Prefetto Montella ha rinnovato i sentimenti di gratitudine e riconoscenza ai caduti delle Guerre mondiali, per il sacrificio della propria vita a difesa della libertà e democrazia, e a tutti gli appartenenti alle Forze Armate per quanto “fanno, ogni giorno, in nome del nostro Paese e della comunità internazionale. La ricorrenza di oggi deve essere occasione di studio, di riflessione, di confronto, altrimenti il passato rischia di non aiutarci a comprendere il significato del sacrificio di quanti hanno lottato per difendere i valori della libertà”.
Il Prefetto ha infine espresso soddisfazione per la riuscita della manifestazione, ringraziando coloro che vi hanno contribuito e la cittadinanza tutta per la viva partecipazione ed il senso di appartenenza alla comunità.
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De Ninno
