
APPUNTO PER LA STAMPA
In relazione agli articoli di stampa locale apparsi nei giorni scorsi in ordine al decreto prefettizio n.12765 del 29 marzo 2025 che individua i tratti di strada ove è possibile collocare ed utilizzare i dispositivi di controllo della velocità, così come previsto dalle nuove disposizioni adottate dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e trasporti di concerto con il Ministero dell’Interno del 11 aprile 2024, pubblicato in G. U. n. 123 del 28 maggio 2024, la Prefettura precisa quanto segue.
Con il decreto prefettizio del 29 marzo 2025 sono state individuate le strade sulle quali gli organi di Polizia Stradale possono utilizzare o installare dispositivi finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni alle norme di cui all’art 142 del C.d.S.
Il nuovo provvedimento, che sostituisce quello n. 25556 del 10 luglio 2017, si è reso necessario in esecuzione del decreto del Ministero delle Infrastrutture e trasporti di concerto con il Ministero dell’Interno del 11 aprile 2024, pubblicato in G. U. n. 123 del 28 maggio 2024, che ha ridefinito le modalità di collocazione dei predetti dispositivi. Alla luce di tali indicazioni l’autorizzazione prefettizia si riferisce sia alle postazioni fisse che a quelle mobili; lì dove quest’ultime, vigente la precedente normativa, non necessitavano dell’autorizzazione in parola.
Il decreto prefettizio è stato emanato a seguito di una dettagliata e circostanziata istruttoria tecnica effettuata dall’Ente proprietario della strada e dalla Polizia Stradale, consistente nell’elaborazione di una puntuale statistica del tasso di incidentalità nel quinquennio precedente, nell’effettuazione di accurati sopralluoghi da parte di ANAS e degli organi di Polizia Stradale e nella individuazione, da parte dell’ente proprietario della strada (ANAS), della velocità media dei veicoli in transito sulla rete viaria della provincia, così come previsto dall’allegato A, art. 1, punti a) b) e c) del citato decreto del Ministero delle Infrastrutture e trasporti di concerto con il Ministero dell’Interno.
IL RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON GLI ORGANI DI INFORMAZIONE
Cioffi