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Ultimo aggiornamento
Lunedì 10 Febbraio 2025, ore 14:18
Il Prefetto incontra gli studenti nella celebrazione provinciale del Giorno del Ricordo

Andare oltre il pregiudizio, oltre l’appartenenza politica, riaffermare con forza i valori di vicinanza, fratellanza e rispetto della dignità umana”.

Queste parole hanno risuonato più volte nella Sala Dante dell’Istituto Galilei-Costa-Scarambone ove, con grande partecipazione di autorità civili, militari e religiose e degli studenti, ha avuto luogo la celebrazione provinciale del “Giorno del Ricordo”, in un clima di grande commozione.

La manifestazione, infatti, scandita da momenti musicali dell’orchestra degli studenti del Liceo “Palmieri” di Lecce, ha preso avvio con la toccante testimonianza della Prof.ssa Anna Marta Caiulo, discendente di esuli istriani, che ha ripercorso i difficili momenti vissuti dalla sua famiglia al confine orientale, rivolgendo ai ragazzi un messaggio di speranza ed invitandoli ad investire nella cultura e nell’idea di bellezza dei valori di solidarietà ed accoglienza. 

Hanno poi avuto luogo gli interventi dei ragazzi della Consulta provinciale degli studenti e degli istituti Galilei-Costa-Scarambone, Palmieri e De Pace che, attraverso momenti di lettura e proiezioni video, hanno voluto ricordare l’immane tragedia vissuta dagli esuli istriani e dalmati, barbaramente uccisi dal regime totalitario di Tito per il solo fatto di essere italiani.

Tra le tante vittime, un ricordo particolare è stato riservato alla figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana catturata dai partigiani slavi, imprigionata e gettata ancora in vita in una foiba, insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile, quale luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio.

Il Prefetto Natalino Manno ha ricordato il significato più profondo sotteso alla ricorrenza del “Giorno del Ricordo”, teso a rimuovere la cortina di indifferenza che per troppi anni ha avvolto le vicende degli esuli giuliano-dalmati, vittime di esecuzioni di massa che non hanno risparmiato nessuno: rappresentanti delle istituzioni, militari, civili, ecclesiastici, intellettuali, donne e bambini. Il Prefetto ha quindi rivolto l’auspicio che i giovani continuino a scavare nella storia per far emergere la verità, onorando le vittime innocenti dei conflitti etnici ed ideologici.

In tale contesto, un ulteriore momento di riflessione e di memoria è stato programmato per il 20 febbraio prossimo, quando giungerà a Lecce il “Treno del Ricordo”, manifestazione a cui prenderanno parte circa 300 studenti di istituti scolastici della provincia

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