Tutte le onorificenze della Repubblica

Dirigente dell'Area: Viceprefetto Capo di Gabinetto Dott.ssa Marilena Sergi

Funzionari: Dott.ssa Stefania Ruggeri  - Dott.ssa Lucrezia Sabino

Ricevimento del pubblico solo previo appuntamento telefonico
Ubicazione dell'Ufficio: Via XXV Luglio 1 - Secondo Piano 
PEC dell'ufficioprotocollo.prefle@pec.interno.it 
Telefono: 0832/693012- 0832/693032 - 0832/693111


Le Onorificenze attestano pubblicamente le benemerenze acquisite per meriti personali. 

La Prefettura cura l'istruttoria per il conferimento delle seguenti onorificenze e ricompense:
1. ordine cavalleresco "al merito della Repubblica italiana"; 
2. ordine cavalleresco "al merito del lavoro"; 
3. decorazione "stella al merito del lavoro";
4. ricompense al valor civile; 
5. ricompense al merito civile; 
6. riconoscimenti per merito o anzianità di servizio al personale della polizia di stato.

Le onorificenze sono conferite con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, o con decreto del Ministro dell'Interno, per le sole ricompense al valor civile e al merito civile.
I decreti del Capo dello Stato concessori delle onorificenze al merito della Repubblica e al merito del lavoro vengono inviati al Cancelliere dell'Ordine per la registrazione nell'albo dell'Ordine.
Gli insigniti delle onorificenze di cui ai punti 1 e 2 possono far uso del titolo e della decorazione soltanto dopo la registrazione del decreto di concessione. 

Le onorificenze possono essere revocate per indegnità o per interdizione o sospensione dai pubblici uffici nel caso delle ricompense al valore e merito civile.

 

Ordine "al merito della repubblica italiana"
E’ l'onorificenza che premia altissime benemerenze di eminenti cittadini italiani e stranieri che abbiano assolto una funzione di testimonianza viva e concreta dei valori costituzionali.

L'Ordine al merito della Repubblica italiana è il primo degli Ordini nazionali e comprende, in ordine di importanza, le seguenti classi: 

  • Cavaliere di Gran Croce; 
  • Grande Ufficiale; 
  • Commendatore; 
  • Ufficiale; 
  • Cavaliere. 

Per premiare altissime benemerenze di uomini eminenti, italiani e stranieri, al Cavaliere di Gran Croce può essere conferita eccezionalmente la decorazione di "Gran Cordone". 

Il Presidente della Repubblica è il Capo dell'Ordine cavalleresco al Merito della Repubblica Italiana.

Chi può fare la richiesta 

Possono ottenere le onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana tutti i cittadini italiani e stranieri, che abbiano almeno 35 anni di età, e che abbiano acquisito benemerenze verso la Nazione nei campi delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari. 

Le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana possono essere conferite solo a persone viventi.

Per le promozioni nei vari gradi è richiesta la permanenza di tre anni nel grado inferiore ed è, in ogni caso, subordinata alla sussistenza di benemerenze ulteriori, significative e diverse rispetto a quelle che hanno determinato il conferimento dell’onorificenza di classe inferiore. 

Documentazione richiesta

Le candidature possono essere redatte in carta libera e devono essere corredate da un dettagliato curriculum vitae del proposto dal quale si evinca l’attività lavorativa svolta, gli incarichi eventualmente ricoperti, l’impegno profuso nel sociale, nel volontariato o in altri ambiti ed ogni utile informazione che possa costituire un titolo di merito. 

Cosa fare

In ambito provinciale, le segnalazioni devono essere indirizzate alla Prefettura del luogo di residenza del cittadino che si intende candidare.  

Le autocandidature, in linea di principio, non sono ammissibili.

La Prefettura competente avvia l’istruttoria di rito, le cui risultanze sono coperte da riservatezza, dunque non sono soggette ad accesso documentale. 

Le segnalazioni per onorificenze a cittadini italiani residenti all'estero o stranieri devono essere trasmesse alla Presidenza del Consiglio per il tramite del Ministero degli Affari Esteri.

Pervenute le segnalazioni, il Presidente del Consiglio dei Ministri trasmette al cancelliere dell'Ordine le segnalazioni cui intende dar corso e predispone le proposte da sottoporre alla approvazione del Presidente della Repubblica.

Le concessioni della predetta onorificenza hanno luogo ogni 2 giugno, ricorrenza della fondazione della Repubblica, ed ogni 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana, con decreto del Presidente della Repubblica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

La successiva consegna dei diplomi ha luogo con cerimonia solenne, solitamente svolta in Prefettura. 

 

Riferimenti normativi 

  • Legge 3 marzo 1951, n.178; 
  • D.P.R. 13 maggio 1952, n. 458; 
  • D.P.R. 31 ottobre 1952; 
  • D.P.R. 30 marzo 2001, n. 173. 
Ordine cavalleresco "al Merito del Lavoro"
E' l’Ordine a cui viene ammesso chi si è particolarmente distinto nel lavoro

E' un'onorificenza che premia coloro che si siano resi singolarmente benemeriti distinguendosi nei settori dell'agricoltura, dell'industria, del commercio, dell'artigianato, dell'attività creditizia e assicurativa. 

L'Ordine comprende una sola classe e conferisce il titolo di Cavaliere al Merito del Lavoro. 

Il Presidente della Repubblica è Capo dell'Ordine al Merito del Lavoro, retto dal Consiglio dell’Ordine cavalleresco al Merito del Lavoro, presieduto dal Ministro delle imprese e del made in Italy. 

 

Chi può fare la richiesta 

Possono ottenere l'onorificenza dell'Ordine al Merito del Lavoro i cittadini italiani, anche residenti all'estero, che si siano resi singolarmente benemeriti promuovendo un incremento notevole dell'economia nazionale e contribuendo all'elevazione economica e sociale dei lavoratori, creando ed ampliando attività nei settori economici dell'agricoltura, dell'industria, del commercio, del turismo, dell'artigianato, delle attività creditizie ed assicurative. 

E’, altresì, necessario che il candidato abbia operato nel settore per il quale la decorazione è proposta in via continuativa per almeno vent’anni e con autonoma responsabilità (ad esempio: Presidente, Amministratore delegato, Amministratore unico e Direttore Generale)

Le decorazioni, nel limite massimo di venticinque all’anno, sono conferite dal Presidente della Repubblica in solenne cerimonia, dandone preventivamente notizia in occasione della festa della Repubblica. 

  

Cosa fare 

Le candidature per il conferimento proposte da ciascun Ministero devono essere inoltrate, entro il 15 gennaio di ciascun anno, e comunque con ogni possibile anticipo rispetto a tale termine, al Ministero delle imprese e del made in Italy, che provvederà, a sua volta, a trasmetterle alle Prefetture del luogo di residenza del proposto per l'istruttoria di rito, volta all’accertamento dei requisiti richiesti dalla normativa in materia.

 

Documentazione richiesta

Le segnalazioni devono sempre indicare:

  • le generalità del candidato/segnalato (cognome, nome, luogo e data di nascita)
  • l’indirizzo di residenza (comune, provincia e indirizzo);
  • il codice fiscale;
  • il responsabile del procedimento e i relativi contatti (telefono e mail);
  • la presentazione del candidato/segnalato e delle attività di riferimento;
  • le motivazioni di merito, ovvero il presupposto del conferimento del tutolo onorifico. 

  

Riferimenti normativi 

  • Legge 27 marzo 1952 n. 199; 
  • Legge 15 maggio 1986, n. 194. 
Decorazione "stella al merito del lavoro"
E' una decorazione che premia chi si è distinto nel lavoro

E' un'onorificenza che premia singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei lavoratori dipendenti da imprese pubbliche o private, quale riconoscimento a coloro che, attraverso il proprio impegno professionale e l’integrità morale, sono stati e continuano ad essere un esempio e un insegnamento soprattutto per le nuove generazioni che si affacciano nel complesso mondo del lavoro. 

Il titolo di Maestro del Lavoro viene conferito con decreto del Presidente della Repubblica, ogni anno, il 1° maggio, nel limite di 1.000 decorazioni all’anno. Le insegne ai Maestri del Lavoro vengono consegnate nel corso di una cerimonia che si svolge, usualmente, nella Prefettura del capoluogo di regione. 

La decorazione comprende una sola classe e conferisce il titolo di "Maestro del Lavoro". 

  

Chi può fare la richiesta 

Possono essere insigniti i cittadini italiani che abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni alle dipendenze della stessa azienda o di trent'anni alle dipendenze di aziende diverse. 

Per i cittadini italiani lavoratori all'estero, non è previsto un periodo minimo di anzianità alle dipendenze di un'azienda 

In particolare, l'onorificenza può essere conferita a lavoratori  dipendenti da imprese pubbliche e private (ad esempio:  imprese cooperative,  aziende o stabilimenti dello Stato,   regioni, delle province, dei comuni nonché organizzazioni sindacali e associazioni legalmente riconosciute a livello nazionale ecc), che  si siano particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta civile; abbiano migliorato l'efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo; abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro e che si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell'attività professionale. 

  

Cosa fare 

Le segnalazioni per il conferimento possono essere inoltrate dalle aziende, dalle organizzazioni sindacali ed assistenziali ed anche direttamente dai lavoratori interessati alle Direzioni Regionali del Ministero del Lavoro, il quale interesserà la Prefettura competente per lo svolgimento dell’istruttoria di rito.

Il titolo di Maestro del Lavoro viene conferito dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del Lavoro. E' richiesto il concerto del Ministro degli Esteri per il conferimento del titolo a favore di lavoratori italiani all'estero. 

 

Documentazione richiesta 

La segnalazione, redatta in carta semplice, dovrà contenere:

  • autocertificazione relativa alla nascita;
  • autocertificazione relativa alla cittadinanza italiana;
  • attestato di servizio o dei servizi prestati presso una o più aziende fino alla data della proposta o del pensionamento, indicando l’attuale o ultima sede di lavoro;
  • attestato relativo alla professionalità, perizia, laboriosità e condotta morale in azienda;
  • autorizzazione da parte dell’interessato al trattamento dei dati personali;
  • residenza, recapito telefonico ed e-mail;
  • estratto conto e previdenziale inps.

 

  Riferimenti normativi 

  • Legge 1 maggio 1967, n. 316;
  • Legge 5 febbraio 1992, n. 143; 
Ricompense al valor civile
Le ricompense al valor civile premiano gli atti di eccezionale coraggio

Le ricompense al valor civile sono concesse per premiare atti di eccezionale coraggio che manifestano evidente virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore. 

La ricompensa al Valor Civile consiste in una Medaglia d'oro o d'argento o di bronzo, nonché in un Attestato di pubblica benemerenza. 

Gli atti di valore civile, se reiterati, possono essere premiati ciascuno con un'appropriata ricompensa al valor civile e senza limitazione di numero. 

Non è per altro consentito il conferimento di più ricompense per un solo fatto, anche se molteplici siano stati gli atti di coraggio compiuti in tale circostanza dalla medesima persona.

Le medaglie al valor civile vengono conferite con decreto Presidenziale su proposta del Ministro dell'Interno, sentita la competente Commissione di cui all'articolo 7 della legge 13 /1958. 
L'attestato di pubblica benemerenza è concesso dal Ministro per l'interno. 

La medaglia con il relativo brevetto firmato dal Ministro per l'interno viene di norma consegnata in occasione di solenni ricorrenze. 

 

Chi può fare la richiesta 

Possono presentare l'istanza per il conferimento della Ricompensa al Valor Civile tutti coloro che abbiano compiuto atti di eccezionale coraggio, esponendo scientemente la propria vita a manifesto pericolo per i seguenti motivi: 

  • per salvare persone esposte ad imminente e grave pericolo; 
  • per impedire o diminuire il danno di un grave disastro pubblico o privato; 
  • per ristabilire l'ordine pubblico, ove fosse gravemente turbato, o per mantenere forza alla legge; 
  • per arrestare o partecipare all'arresto di malfattori; 
  • per il progresso della scienza ed in genere per il bene dell'umanità; 
  • per tenere alti il nome ed il prestigio della Patria. 

La ricompensa al valore civile può anche essere concesse alla memoria, ed anche a reparti militari, Enti e Corpi, i cui membri abbiano compiuto collettivamente i suddetti atti. 

  

Cosa fare 

Le proposte di conferimento o le istanze avanzate direttamente dagli interessati devono essere inviate al Ministero dell'Interno, tramite la Prefettura - U.T.G. competente per territorio - cui è demandata anche la relativa istruttoria - entro il termine perentorio di un anno dal compimento dell'atto di coraggio. 

Per i fatti avvenuti fuori dal territorio dello Stato l'istruttoria è svolta dalle competenti Autorità consolari.

Una Commissione, nominata con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per l'interno, esamina il merito dell'azione compiuta ed esprime il suo parere sulla ricompensa da concedere. 

 

Documentazione richiesta 

  1. Deliberazione della Giunta del Comune in cui sono avvenuti i fatti. 

Tale deliberazione non è necessaria ove trattasi di Enti, Corpi o appartenenti a Forze Armate dello Stato, nonché quando, per le circostanze di tempo e di luogo nelle quali le azioni sono state compiute o per la qualità delle persone che eventualmente vi hanno presenziato, i fatti possano ritenersi sufficientemente accertati,

  1. Attestazioni di eventuali testimoni oculari 
  2. Dettagliata relazione circa pregi dell'azione svolta 

    

Riferimenti normativi 

  • Legge 2 gennaio 1958, n. 13; 
  • D.P.R. 6 novembre 1960, n. 1616 
Ricompense al merito civile
La ricompensa al merito civile premia chi abbia alleviato le altrui sofferenze o abbia soccorso chi si trovi in stato di bisogno

Le ricompense al merito civile sono concesse per premiare le persone, gli Enti e i Corpi che si siano prodigati, con eccezionale senso di abnegazione, nell'alleviare le altrui sofferenze o, comunque, nel soccorrere chi si trovi in stato di bisogno. 

La ricompensa consiste in una Medaglia d'oro o d'argento o di bronzo o di un Attestato di Pubblica Benemerenza. 

Il grado della ricompensa è determinato in relazione alle circostanze di tempo e di luogo, nelle quali l'azione è stata compiuta ed agli effetti conseguiti 

Le medaglie al merito civile sono conferite con Decreto Presidenziale su proposta del Ministero dell'Interno, sentita la competente Commissione di cui all'articolo 7 della legge 13 /1958. 

L'Attestato di Pubblica Benemerenza è concesso dal Ministro per l'Interno. 

La medaglia con il relativo brevetto firmato dal Ministro per l'interno viene di norma consegnata in occasione di solenni ricorrenze. 

Chi può fare la richiesta 

Possono presentare l'istanza per il conferimento della Ricompensa al Merito Civile le persone, gli Enti ed i Corpi che si siano prodigati, con eccezionale senso di abnegazione, nell'alleviare le altrui sofferenze o, comunque, nel soccorrere chi si trovi in stato di bisogno.

La ricompensa al merito civile può essere conferita alla memoria. 

Cosa fare 

Le proposte di conferimento o le istanze avanzate direttamente dagli interessati devono essere inviate Ministero dell'Interno, tramite la Prefettura - U.T.G. competente per territorio in relazione al fatto. 

L'istruttoria per il conferimento è demandata al Prefetto per le azioni compiute sul territorio nazionale e alla competente Autorità Consolare per quelle compiute all'estero. 

  

Documentazione richiesta 

  1. Deliberazione della Giunta del Comune in cui sono avvenuti i fatti. 

Tale deliberazione non è necessaria ove trattasi di Enti, Corpi o appartenenti a Forze Armate dello Stato, nonché quando, per le circostanze di tempo e di luogo nelle quali le azioni sono state compiute o per la qualità delle persone che eventualmente vi hanno presenziato, i fatti possano ritenersi sufficientemente accertati,

  1. Attestazioni di eventuali testimoni oculari 
  2. Dettagliata relazione circa pregi dell'azione svolta 

  

Riferimenti normativi: 

  • Legge 20 giugno 1956, n. 658; 
  • D.P.R. 23 ottobre 1957, n. 1397 
  • Legge 15 febbraio 1965, n. 39 
Riconoscimenti per merito o anzianità di servizio
Riconoscimenti per merito o anzianità di servizio al personale della Polizia di Stato

La medaglia al merito di servizio e la croce per anzianità di servizio sono concesse al personale della Polizia di Stato appartenente ai ruoli dei sovrintendenti e degli assistenti ed agenti, ed equiparati, con decreto del Prefetto. 

Al personale della Polizia di Stato appartenente ai ruoli dei dirigenti, dei commissari e degli ispettori, ed equiparati, il riconoscimento è concesso con decreto Ministeriale. 

I riconoscimenti si suddividono in due categorie: 

  • Medaglia al merito di servizio; 
  • Croce per anzianità di servizio. 

  

La Medaglia al merito di servizio è d'oro o di primo grado, d'argento o di secondo grado, di bronzo o di terzo grado, ed è conferita al personale che abbia raggiunto complessivamente i seguenti periodi di direzione di unità organizzative od operative ed incarichi equipollenti: 

  • Medaglia d'oro (20 anni di servizio); 
  • Medaglia d'argento (15 anni di servizio); 
  • Medaglia di bronzo (10 anni di servizio). 

La medaglia di grado superiore sostituisce quella di grado inferiore. 

 

La Croce per anzianità di servizio è d'oro o di primo grado, d'argento o di secondo grado, di bronzo o di terzo grado, ed è conferita per l'onorevole servizio comunque prestato nei ruoli del personale della Polizia di Stato per i seguenti periodi complessivi: 

  • Croce d'oro (35 anni di servizio); 
  • Croce d'argento (30 anni di servizio); 
  • Croce di bronzo (20 anni di servizio). 

La croce di grado superiore sostituisce quella di grado inferiore. 

  

Requisiti

I requisiti per il conferimento del riconoscimento sono: 

1. compimento del periodo minimo di anzianità di servizio richiesto per ciascuna tipologia di riconoscimento; 

2. onorevole servizio in genere (per il personale con qualifica inferiore a quella di dirigente superiore, ed equiparata tale requisito deve risultare da un' apposita relazione, redatta nell'ultima sede di servizio dell'interessato dall'organo competente alla redazione del rapporto informativo); 

3. ultimo triennio con giudizio non inferiore a buono; 

4. per il conferimento della Medaglia al merito di servizio è prevista una ulteriore verifica delle sanzioni disciplinari esclusivamente per il personale appartenente ai ruoli di Assistenti e Agenti di P.S. 

  

Chi può fare la richiesta 

Può presentare istanza per il conferimento della medaglia al merito di servizio e della croce per anzianità di servizio il personale appartenente alla Polizia di Stato dei ruoli dei Sovrintendenti, degli Assistenti e degli Agenti, o equiparati. 

  

Cosa fare 

Gli interessati devono inoltrare specifica istanza, completa della documentazione di rito, per il tramite della Questura o degli Uffici da essa dipendenti ovvero degli Uffici Compartimentali o di zona in cui prestano servizio, che provvederanno al successivo inoltro della medesima alla Prefettura-U.T.G.

Il Prefetto territorialmente competente è quello della provincia in cui prestano servizio i destinatari del riconoscimento. 

    

Riferimenti normativi 

  • Decreto del Ministro dell'Interno del 5 giugno 1990 
  • Circolare del Ministero dell'Interno - Dipartimento Pubblica Sicurezza, n. 333-A/9816-A(2) del 6 dicembre 1991 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento
Mercoledì 5 Giugno 2024, ore 13:29