Oggi 8 Agosto 2024, presso la sede dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, il Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, ha sottoscritto, insieme al collega Andrea Polichetti, Prefetto di Como, il “Protocollo operativo per gli interventi di soccorso sul lago di Como”, finalizzato a favorire l’attività della Guardia Costiera, che dal 15 Giugno ha messo in esercizio un proprio presidio per il soccorso e la sicurezza di bagnanti e diportisti e per il controllo della navigazione, che è basato sulla cooperazione interprovinciale tra le Prefetture e i Comandi dei Vigili del Fuoco , con il concorso di Regione Lombardia, del Delegato operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, delle Polizie Provinciali, dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori e di AREU 118.
Il documento chiama alla finalità di incrementare i presidi di sicurezza e soccorso, già assicurati sul lago, con l’intervento operativo e il coordinamento logistico della Guardia Costiera- Direzione Marittima di Genova, nel periodo estivo caratterizzato da una maggiore fruizione del bacino lacustre da parte di residenti e turisti.
Il protocollo, di fatto già operativo da alcune settimane, istituisce un meccanismo di condivisione delle informazioni riguardanti la ricezione delle richieste di soccorso, i mezzi e le caratteristiche disponibili sul lago in ogni momento della giornata, l’inizio e la chiusura di ogni intervento, tra le Sale Operative, attive h 24, della Centrale Unica 112, della Sala Operativa Regionale di Emergenza e urgenza SOREU Laghi, delle Centrali Operative dei Vigili del Fuoco di Como e Lecco e della sala Operativa della Guardia Costiera.
Il valore aggiunto apportato dall’Intesa è l’attuazione di una sinergia tra i vari attori competenti, sia nelle operazioni di ricerca e soccorso, che nelle attività sanitarie e negli scenari complessi in cui accadono emergenze di protezione civile, il tutto entro una cornice di ottimizzazione delle risorse di uomini e mezzi e di favor per la piena circolarità informativa tra le componenti operative.
L’addetto stampa
Cavalcanti