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Ultimo aggiornamento
Giovedì 13 Febbraio 2025, ore 14:26

Oggi si è tenuta in Prefettura la prima riunione del Tavolo di Lavoro tecnico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, convocato dal Prefetto Dionisi nella quale erano presenti il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Livorno, i rappresentanti della Regione Toscana, dell'Inail, dell'Arpat Toscana, delle Organizzazioni sindacali regionali e territoriali,  di Confindustriatoscana Centro e Costa ,  delle Aziende a rischio di incidente rilevante del territorio provinciale.

Molte delle industrie che rientrano nella legge SEVESO sono collocate nell'area portuale. Questa concentrazione impone una responsabilità condivisa per i profili della sicurezza dei lavoratori, dei cittadini, delle strutture e infrastrutture .

A tal proposito il Prefetto ha dichiarato: “Dobbiamo adottare misure efficaci per prevenire incidenti e garantire condizioni di lavoro sicure, riducendo al minimo i rischi per i lavoratori e per l’ambiente. Non possiamo limitarci a risposte emergenziali: occorre un approccio strutturale e preventivo, basato su un sistema di vigilanza costante, formazione adeguata e un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti. Auspico che in un prossimo futuro questo tavolo possa coinvolgere tutte le aziende del territorio, la Asl e altri enti che condividono l’obiettivo comune di investire nella sicurezza, ciascuno nella propria sfera di competenza. Preciso che quest’ultimo non intralcerà gli strumenti già adottati dai soggetti coinvolti, cito ad esempio il Piano Regionale Ispezioni e il Protocollo sulla sicurezza del Porto di Livorno approvati dalla Regione Toscana, ma fornirà un valido supporto al fine di rafforzare, migliorare la sicurezza e rendere operativi accordi che rischiano di rimanere mero inchiostro su carta.”

Ed, inoltre, il Prefetto ha voluto evidenziare, con una riflessione condivisa, che:”Non possiamo permetterci il lusso di abbassare il livello di attenzione, urge un investimento serio sulla sicurezza adottando misure concordate”.

Diverse le tematiche su cui si è concentrata la riunione con un fattivo contributo di tutte le componenti presenti. In particolare da questo tavolo sono emerse le prime  idee che possono essere rese operative:

• Analizzare le criticità esistenti nei vari comparti industriali e individuare le aree di maggiore rischio.

• Definire misure di prevenzione concrete, migliorando le procedure di sicurezza già in essere e proponendo nuove soluzioni.

• Rafforzare il coordinamento tra enti pubblici, aziende, RLS, RSPP e parti sociali, per garantire un monitoraggio continuo e un aggiornamento delle misure di sicurezza.

• Promuovere un sistema di premialità e sanzioni, incentivando le aziende che investono nella sicurezza e prevedendo conseguenze per chi non rispetta le normative.

• Favorire la formazione e la cultura della sicurezza, perché la prevenzione passa anche attraverso una maggiore consapevolezza dei lavoratori e delle imprese.

• Fornire ai lavoratori DPI adeguati che non ostacolino il lavoro da svolgere ma siano considerati indispensabili per una protezione efficace dagli infortuni.

• Investire sulla formazione della forza lavoro per accrescere la consapevolezza dell’importanza della prevenzione, dando anche ai dipendenti la possibilità di utilizzare piattaforme online per segnalare in maniera anonima delle criticità presenti nei luoghi di lavoro.

• Accrescere nei soggetti coinvolti la convinzione che nonostante la penuria di organico, è prioritario investire nella sicurezza.

• Utilizzare strumenti innovativi come l’intelligenza artificiale per affrontare queste problematiche.

• Piani di emergenza con simulazioni periodiche obbligatorie, coinvolgendo anche Vigili del Fuoco e Protezione Civile.

• Maggiori ispezioni e controlli coordinati tra INAIL, ARPAT e Vigili del Fuoco, per un monitoraggio più efficace.

• Linee di finanziamento dedicate alla sicurezza e alla formazione, in collaborazione con la Regione Toscana e gli enti competenti.

Il  Prefetto ha, infine, concluso: “ Ringrazio sentitamente tutti i partecipanti a questo Tavolo  per la presenza ed il contributo offerto, per gli interventi e gli spunti operativi. Il nostro compito è garantire che il confronto tra le parti sia costruttivo e finalizzato a risultati concreti. Il tavolo di oggi deve rappresentare solo il primo passo: serviranno incontri periodici, verifiche sullo stato di attuazione delle misure e un impegno costante da parte di tutti”.

 

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