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Ultimo aggiornamento
Mercoledì 12 Febbraio 2025, ore 15:39

Nel pomeriggio di ieri, in occasione del “Giorno del Ricordo”, in collaborazione con il Comune di Lodi, la Provincia di Lodi e l’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana – Sezione di Lodi, questa Prefettura ha organizzato, presso la Sala dei Comuni della Provincia di Lodi, un momento di incontro con la presenza del prof. Marco Cuzzi, Professore Associato di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi Statale di Milano.

Dopo i saluti delle Autorità, il Prefetto, nella sua allocuzione, ha ricordato le parole del Presidente della Repubblica sull’istituzione del Giorno del Ricordo e sulle atrocità delle foibe e come nessuna provocazione può ridurne il ricordo e limitarne la sua condanna.

Ha parlato della “Foiba di Basovizza” e delle tristi vicende che, solo con grande ritardo, sono state portate all’attenzione dell’opinione pubblica e che quindi hanno portato alla dichiarazione di “monumento nazionale” nel 1992.

Ha, poi, ricordato i tentativi di recupero dei corpi e le parole della preghiera del Vescovo di Trieste, Mons. Antonio Santin.

Il prof. Cuzzi ha chiuso l’incontro con un apprezzatissimo intervento dal titolo “Riflessioni sul 10 febbraio” in cui ha ripercorso le connotazioni storico-sociali delle terre giuliane e dalmate riconnettendole ai grandi mutamenti storico-politici che portarono alla Seconda Guerra Mondiale e, quindi, alla “guerra fredda”.

Ha, in particolare, sottolineato la complessità delle vicende del tormentato arco temporale che, dal settembre del 1943 al maggio del 1945 e poi anche fino al 1954, hanno interessato il territorio giuliano dalmata per rimarcare che proprio tale complessità deve guidare ogni considerazione su quella parte di storia della nostra comunità nazionale

 

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