La foto mostra un giardino con un prato verde al centro, circondato da alberi e arbusti. A sinistra, c'è una pianta con fiori rosa chiaro. Al centro, c'è un grande cespuglio a forma di cono coperto di edera. Sullo sfondo si vedono edifici e una recinzione. A destra, ci sono alti bambù verdi che formano una siepe densa. Un grande albero con rami spogli si trova sulla destra del cespuglio centrale.
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Ultimo aggiornamento
Martedì 13 Maggio 2025, ore 14:47
Il giardino dell’alloggio prefettizio incluso tra le aree verdi del Festival “Anime Verdi”

Il Festival di Giardini “Anime Verdi”, organizzato da Il Raggio Verde e dall’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova, ritorna il 17 e 18 maggio per la sua ottava edizione. 

L'evento mira ad aprire al pubblico gli spazi verdi più belli e inaspettati all'interno delle mura di Padova, permettendo di scoprire la bellezza e la storia di questi luoghi spesso inaccessibili. L'iniziativa non si limita ai giardini storici, ma comprende tutti gli spazi verdi privati.

Quest'anno, per la prima volta, il Festival includerà anche il giardino dell'alloggio prefettizio in Riviera Tito Livio, un’area verde nascosta da una siepe di oleandri e circondata da fitte schiere di edifici.

Di impianto essenziale, ad aiuole erbose attraversate da percorsi lastricati, il giardino si caratterizza per la presenza di alberi ad alto fusto che nascondono quasi il cielo: un cedro, una Gingko biloba, una magnolia.

La foto mostra un giardino con una statua di una figura umana sdraiata al centro. Il giardino è circondato da piante verdi e alberi, con un muro di mattoni che separa il livello superiore da quello inferiore. Ci sono anche alcune panchine arancioni sparse nel giardino. Sullo sfondo, si vede un edificio beige con finestre e unità di condizionamento dell'aria montate sulla parete esterna.

In fondo, sulla destra, si eleva uno spazio semicircolare - quasi un angolo meditativo - segnalato da due sculture e da una bordura di aucube e bambù, dove crescono un alloro e un ligustro. 

Accanto sorge il rifugio antiaereo risalente alla Seconda guerra mondiale, struttura a cupola in cemento ingentilita dalla natura con festoni spontanei di edera rampicante. 

A sinistra, accanto all’ingresso a colonne della veranda, una pergola di glicine, sorretta da sostegni avvolti dal falso gelsomino e circondata da aiuole di ortensie, rose e gerani, crea un’atmosfera quieta e riposante.
 

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