In fondo, sulla destra, si eleva uno spazio semicircolare - quasi un angolo meditativo - segnalato da due sculture e da una bordura di aucube e bambù, dove crescono un alloro e un ligustro.
Accanto sorge il rifugio antiaereo risalente alla Seconda guerra mondiale, struttura a cupola in cemento ingentilita dalla natura con festoni spontanei di edera rampicante.
A sinistra, accanto all’ingresso a colonne della veranda, una pergola di glicine, sorretta da sostegni avvolti dal falso gelsomino e circondata da aiuole di ortensie, rose e gerani, crea un’atmosfera quieta e riposante.