
Il Prefetto Giuseppe Forlenza ha presieduto, questo pomeriggio, in Prefettura, il Tavolo permanente in materia di legalità e prevenzione delle possibili infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale della Provincia, specificamente istituito, nel 2022, al fine di svolgere attività di sensibilizzazione sui pericoli delle infiltrazioni nei settori dell’economia legale.
All’odierno incontro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine della Provincia e della Direzione Investigativa Antimafia di Padova, il Vicepresidente della Provincia, l’Assessore alla legalità del Comune di Padova, il Presidente della Camera di Commercio, il Direttore della Ragioneria territoriale dello Stato, il Presidente di Interporto, i rappresentanti di CONFINDUSTTRIA, ASCOM, ANCE, CNA, Confesercenti, Confartigianato, Federalberghi, APPE, dell’Ordine dei Notai e dell’Ordine dei Commercialisti, delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL nonché il Prof. Parbonetti dell'Università di Padova.
La riunione è stata l’occasione per fare il punto della situazione sul tema della legalità con tutti gli attori sociali e istituzionali del territorio con particolare riguardo al tema dell’usura, dell’estorsione nonché della prevenzione antimafia.
Rispetto all’usura e all’estorsione nel territorio della Provincia, il Prefetto ha rassegnato i numeri relativi alle segnalazioni e alle denunce raccolte dalle Forze di Polizia nell’ultimo quadriennio (2021-2024).
2021 |
2022 |
2023 |
2024 |
|
ESTORSIONE |
126 |
148 |
128 |
187 |
USURA |
1 |
2 |
3 |
3 |
Il Prefetto ha fatto subito notare come tali dati si riferiscano a fattispecie penali realizzate in contesti di criminalità comune o a rapporti fra privati.
Il Prefetto ha quindi richiamato l’attenzione di tutti gli attori sociali sulla necessità di tenere alta l’attenzione, favorendo una cultura della legalità che incentivi la segnalazione e la denuncia di fattispecie delittuose, specie se scaturenti in un contesto di criminalità organizzata di stampo mafioso, anche valutando l’adozione di iniziative e strategie concordate fra i vari soggetti del tavolo.
Successivamente il Prefetto ha ricordato l’impegno della Prefettura nell’ambito della prevenzione antimafia, sottolineando la necessità di mantenere un’elevata attenzione sul rischio infiltrazioni nel tessuto produttivo e imprenditoriale da parte di associazioni criminali.
In tale quadro la Prefettura ha recentemente adottato, in data primo aprile, un nuovo provvedimento interdittivo nei confronti di un operatore economico legato alla CAMORRA, e specificatamente al clan MOCCIA, informando il tavolo che il Gruppo interforze antimafia ha anche altri provvedimenti in cantiere.
In quest’ottica e al fine di innalzare ulteriormente il livello di guardia rispetto al rischio di inquinamento dell’economia legale da parte dei capitali illeciti delle consorterie criminali, il Prefetto ha chiesto a tutti i presenti la disponibilità di partecipare alle attività che scaturiranno dalla prossima sottoscrizione di un nuovo protocollo di legalità fra Prefettura e Comuni nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione.
Queste le parole del Prefetto al termine dell’incontro:
“la nuova interdittiva antimafia adottata contro il clan MOCCIA e le prossime in corso di valutazione sono la prova, da un lato, che Padova non è immune da infiltrazioni criminali e, dall’altro, che questo territorio e la sua ricchezza sono attrattivi per le organizzazioni mafiose, specie alla luce dell’enorme quantità di finanziamenti veicolati nel quadro del PNRR.
Bisogna quindi innalzare il livello di guardia sia sulle fattispecie indizianti della presenza criminale sul territorio, quali usura ed estorsione, sia estendere l’operatività dei controlli della Prefetture anche ad ambiti, come quello alberghiero e della ristorazione, dove è più grande il rischio di una strumentalizzazione degli operatori destinata al riciclaggio dei capitali illeciti.
Occorre inoltre mantenere alta l’attenzione di tutti gli attori del territorio, continuando nell’opera di sensibilizzazione degli operatori economici, avviata con la costituzione del Tavolo permanente in materia di legalità e prevenzione delle infiltrazioni”.