
Questa mattina il Prefetto di Padova Giuseppe Forlenza ha presieduto una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica cui hanno partecipato il Presidente della provincia e Sindaco di Padova, accompagnato dall’Assessore alla Sicurezza e dal Comandante della Polizia locale, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza.
Nel corso della seduta di Comitato sono stati discussi i contenuti della direttiva del Ministro dell’interno 17 dicembre 2024 concernente le iniziative per la sicurezza urbana nella quale si prevede la possibilità di rafforzare le misure di prevenzione in taluni luoghi del contesto urbano caratterizzati da un alto afflusso di persone e fenomeni di microcriminalità.
La predetta direttiva configura i presupposti necessari al Prefetto per disporre - in zone predeterminate - il divieto di stazionamento per i soggetti già attenzionati dalle Forze dell’ordine per gravi reati contro la persona, contro il patrimonio e per lo spaccio di sostanze stupefacenti che assumano comportamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica tale da ostacolare la libera fruibilità di quelle aree.
Nei confronti di costoro le Forze di Polizia potranno quindi procedere all’allontanamento dal perimetro dei luoghi individuati dal provvedimento prefettizio.
In tale area, pertanto, non si determina alcuna limitazione della libertà di movimento nei confronti della generalità dei cittadini ma si fornisce alle Forze di Polizia uno strumento operativo da utilizzare nei confronti di soggetti già noti per le proprie condotte delittuose nel momento in cui questi si dimostrino pericolosi.
Si è convenuto che tale istituzione s’inserisce pienamente nel quadro dei modelli di collaborazione interistituzionali volti a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica in una prospettiva integrata e multidisciplinare, supportando i Sindaci nell’azione dei propri servizi sociali e nelle progettualità di riqualificazione urbana.
Alla luce degli elementi raccolti, e sentito il parere del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Prefetto di Padova ha quindi stabilito di provvedere al rafforzamento delle misure di prevenzione nell’area della Stazione, ricompresa fra le vie d’Avanzo a nord, Trieste a sud, Gozzi e Goldoni (passando per via Tommaseo) a est, Codalunga fino al cavalcavia Borgomagno a ovest.
Si tratta non solo di luoghi interessati dai servizi interforze ad “Alto impatto”, ma altresì di un’area già individuata dal Sindaco nel proprio Regolamento di polizia urbana quale zona nella quale è irrogabile il c.d. DASPO urbano.
L’ordinanza prefettizia avrà 60 giorni di durata e i risultati conseguiti saranno oggetto di successiva analisi che permetterà di valutare l’efficacia del provvedimento e i suoi effetti nelle aree interessate.
Il Prefetto Forlenza ha dichiarato: “Lo scopo del provvedimento è innalzare il livello di sicurezza e garantire la piena fruibilità della Stazione di Padova e delle aree limitrofe. L’ordinanza, infatti, è uno strumento che intende ottimizzare i già efficaci dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio con la finalità di ulteriormente incidere nelle aree che hanno evidenziato alcune criticità, anche nell’ottica di promuovere un’articolata strategia volta a dare risposte alla richiesta di sicurezza della cittadinanza”.
Il Sindaco Giordani ha dichiarato “Come già tutte e tutti sanno amo immaginare Padova come una città aperta e collaborativa, che mette al centro le politiche di sicurezza e serenità pubblica declinandole in ogni loro aspetto. Dal lodevole e intenso sforzo quotidiano delle Forze dell’Ordine, che ringraziamo, alle tante attività di prevenzione, inclusione e partecipazione sociale, che sono parte integrante di un progetto di città sicura in quanto dialogante e aperta, dove la coesistenza di diritti e doveri sostanzia una buona convivenza per tutti, a partire dalle persone più deboli e da chi ha meno. Per questo la collaborazione continua col terzo settore, con le associazioni dei cittadini tutte, con le comunità straniere e con esperienze di beni insostituibili, come ad esempio le cucine economiche popolari, resta un asset fondamentale il cui perseguimento c’entra molto con una città dove si vive in maniera positiva. Siamo davanti a uno strumento che mira a ottimizzare quanto già da tempo fanno con grande dedizione le Forze dell’ordine in un’area, quella della stazione, che, come in tutte le città, merita particolare cura e attenzione. Non si tratta quindi di sviluppare né azioni emergenziali, che non avrebbero ragione di esistere, né tantomeno inutili allarmismi, ma semplicemente l’attivazione di uno strumento che appunto ne ottimizza altri di già esistenti per un periodo di tempo che ci consenta di capirne l’efficacia. Ringrazio il prefetto Forlenza e tutti gli attori del Cosp per la proficua attività di collaborazione, attenzione e dialogo che dimostrano nei confronti delle esigenze e della visione dell’amministrazione Comunale”.