E' considerato vittima del terrorismo e della criminalità organizzata di tipo mafioso chiunque, cittadino italiano, straniero o apolide, sia deceduto o abbia subito un'invalidità permanente per effetto di ferite o lesioni causate da tali atti.

A favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata sono previsti benefici economici e non economici (ad esempio di natura sanitaria ed assistenziale, di natura processuale ecc.)

Il Prefetto cura l'istruttoria delle domande volte ad ottenere i benefici economici (speciale elargizione e assegno vitalizio) in favore delle vittime di atti di terrorismo e di criminalità organizzata e dei loro familiari superstiti.

Il Prefetto rilascia, altresì, su richiesta degli aventi diritto - vittime di atti di terrorismo e di criminalità organizzata e familiari superstiti - la certificazione attestante la condizione di caduto a causa di atti di terrorismo o di criminalità organizzata necessaria per ottenere i benefici non economici previsti dalla legislazione vigente (ad esempio collocamento obbligatorio al lavoro con precedenza e preferenza a parità di titoli, riserva di posti per l'assunzione ad ogni livello e qualifica, esenzione dal pagamento del ticket sanitario ecc.).

L'Ufficio è contattabile ai seguenti riferimenti:

Dirigente in posizione di staff : Dr.ssa Giuseppina Addelfio - Viceprefetto Aggiunto

E-mail:  giuseppina.addelfio@interno.it

Funzionario istruttore: Dott.ssa Simona La Monica

Telefono: 091338386

E-mail: simona.lamonica@interno.it

P.E.C.: protocollo.prefpa@pec.interno.it

Si riceve previo appuntamento

Chi può fare la richiesta:

Chiunque abbia subito un'invalidità permanente per effetto di lesioni, di qualsiasi entità o grado, in conseguenza di azioni di eversione dell'ordine democratico, di atti di terrorismo e di stragi di tale matrice o di atti di criminalità organizzata di tipo mafioso, verificatisi nel territorio dello Stato nonché i loro familiari superstiti.

Per familiari della vittima si intendono:

1) coniuge e figli se a carico all'epoca dell'evento;

2) figli anche non a carico all'epoca dell'evento in mancanza del coniuge superstite o se lo stesso non abbia diritto a pensione;

3) genitori;

4) fratelli e sorelle se conviventi a carico all'epoca dell'evento;

5) in assenza dei soggetti sopraindicati competono nell'ordine ai seguenti soggetti in quanto unici superstiti: orfani, fratelli o sorelle, ascendenti in linea retta anche se non conviventi e non a carico ed i conviventi more uxorio .

I benefici sono corrisposti ai familiari delle vittime secondo l'ordine sopra indicato (L.466/1980, art. 6 e L. 388/2000, art. 82).

 

Si informa che , con circolare n. 8519 dell'11 novembre 2020 e n.274 del 31 marzo 2022, il Ministero dell'Interno ha reso noto che è stato posto in esercizio per la gestione e l'istruttoria delle nuove domande, il nuovo sistema applicativo denominato GSEV - Gestione Speciali Elargizioni per le Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata di tipo mafioso e del relativo fascicolo elettronico.

Pertanto, i richiedenti devono presentare le nuove istanze - a far tempo dal 14 dicembre 2020 ( per le vittime della criminalità organizzata)  e dal 1° marzo 2022 ( per le vittime civili del terrorismo) - solamente in modalità telematica , tramite il Portale Servizi del Dipartimento, disponibile all'indirizzo  

https://portaleservizi.dlci.interno.it

oppure tramite il Portale del Dipartimento alla voce "Servizi on line" disponibile all'indirizzo 

http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/it;  

è possibile accedere ad entrambi i predetti portali attraverso la propria identità digitale (SPID) e

per ulteriori informazioni possono essere consultate le pagine del sito del Dipartimento all'indirizzo sopraindicato. 

  Riferimenti normativi:

  • Legge 13.8.1980, n. 466 (G.U. n. 230 del 22.8.80)
  • Legge 20.10.1990, n. 302 (G.U. n. 250 del 25.10.90)
  • Legge 23.12.2000 n. 388 art. 82
  • Legge 3.8. 2004 n. 206


 

Ultimo aggiornamento
Martedì 6 Agosto 2024, ore 11:22