Oggetto
Decisione a contrarre per la somministrazione dei pasti ai ristretti in camera di sicurezza" prot. n. 21384 del 14/04/2025
Tipologia del bando
Servizi
Categoria del bando
Determine

DECISIONE A CONTRARRE (EX ART. 17 COMMA 1, D. LEG.VO 31/03/2023, N. 36)

 

VISTAla nota n. 750.C.1.AG 341.1.3/5993 del 30 dicembre 2010, con la quale il Ministero dell’Interno ha segnalato che, a decorrere dal 1° gennaio 2011, le spese relative alla somministrazione del vitto in favore dei ristretti nelle camere di sicurezza di tutte le Forze di Polizia graveranno sui propri fondi di bilancio ricorrendo ai servizi già erogati presso le strutture di mensa delle Amministrazioni delle Forze di Polizia ovvero alle convenzioni stipulate con gli esercizi privati di ristorazione per il personale della Polizia di Stato ovvero ad eventuali convenzioni in atto per le altre Forze di Polizia;

CONSIDERATO che con la predetta circolare il Ministero dell’interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria n. 750.C.1.AG 341.1.3/5993 del 30/12/2010, ha fissato in euro 4,65 iva inclusa il prezzo del pranzo o della cena da somministrarsi ai soggetti ristretti in celle di sicurezza, ed in euro 1,30 iva inclusa quella per la prima colazione;

RAVVISATA la necessità di attivare le procedure necessarie per garantire, per un periodo di 12 mesi, a decorrere dalla data di sottoscrizione della convenzione, il servizio di somministrazione dei pasti ai ristretti in camera di sicurezza presso la Compagnia dei Carabinieri di Fano che si avvale delle celle di sicurezza presenti presso la caserma Carabinieri di Terre Roveresche, per un numero presunto di n. 60 pasti.

PRESO ATTO che la società IL CASTAGNO DI TARSI VALERIO & C. SNC di Terre Roveresche, C.F./P. IVA 01091630416, si è resa disponibile a fornire, in favore dei predetti soggetti i pasti da asporto, secondo un menu proposto dallo stesso operatore economico, al prezzo di euro 4,65, iva inclusa, per pranzo e cena ed euro 1,30 inclusa iva per colazione;

CONSIDERATO che la particolarità del servizio non prevedibile, impone all’operatore economico di dover assicurare, in tempi ristretti e per necessità improvvise, la somministrazione dei pasti ai soggetti ristretti nelle camere di sicurezza, anche nel giorno di chiusura settimanale e senza esclusione dei giorni festivi;

DATO ATTO che l’art. 17, comma 2, del d.lgs. 36/2023 prevede che, in caso di affidamento diretto, la decisione a contrarre individua l’oggetto, l’importo e il contraente, unitamente alle ragioni della sua scelta, ai requisiti di carattere generale e, se necessari, a quelli inerenti alla capacità economica finanziaria e tecnico professionale; 

DATO ATTO: 

  • che l’art. 50 del d.lgs. 36/2023, con riferimento all’affidamento delle prestazioni di importo inferiore alle soglie di cui all’art. 14 dello stesso decreto, dispone che le stazioni appaltanti procedono, tra le altre, con le seguenti modalità: affidamento diretto dei servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 140.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali, anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante; o
  • che l’Allegato I.1 al Decreto Legislativo 36/2023 definisce, all’articolo 3, comma 1, lettera d), l’affidamento diretto come “l’affidamento del contratto senza una procedura di gara, nel quale, anche nel caso di previo interpello di più operatori economici, la scelta è operata discrezionalmente dalla stazione appaltante o dall’ente concedente, nel rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi di cui all’articolo 50, comma 1 lettere a) e b), del codice e dei requisiti generali o speciali previsti dal medesimo codice”;

RITENUTO di affidare alla società IL CASTAGNO DI TARSI VALERIO & C. SNC di Terre Roveresche, con sede in Terre Roveresche, Loc. Orciano di Pesaro (PU), Via Giacomo Matteotti, 72, C.F./P. IVA 01091630416, la fornitura dei pasti in parola per un importo massimo di euro 279,00 iva inclusa;

VALUTATO che gli oneri derivanti dal servizio di ristorazione di che trattasi, obbligatori per legge, graveranno sul seguente capitolo 2554 p.g. 1 della contabilità ordinaria di questa Prefettura;

PRECISATO che in conformità a quanto disposto dall’art. 53, comma 1, del d.lgs. 36/2023, con riferimento all’affidamento in parola, si ritiene di non richiedere la garanzia definitiva per l’esecuzione delle prestazioni in parola, in considerazione del ridotto valore economico delle stesse;

ATTESTATO che il sottoscritto non versa in situazione di conflitto d’interesse alcuno in relazione alla procedura in oggetto, ai sensi dell’art. 6 bis della legge n. 241/90 e s.m.i., dell’art. 7 del D.P.R. n. 62/2013, nonché dell’art. 42 del D.lgs. n. 50/2016.

AUTORIZZA

per le ragioni esplicitate in premessa, l’affidamento, tramite MEPA, dello svolgimento del servizio di somministrazione dei pasti ai ristretti in camera di sicurezza presso la Compagnia dei Carabinieri di Fano, alla società IL CASTAGNO DI TARSI VALERIO & C. SNC di Terre Roveresche, C.F./P. IVA 01091630416, la fornitura in parola per un importo massimo di euro 279,00, inclusa iva, senza alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione se non quelli derivanti dai pasti effettivamente richiesti e fruiti, per un periodo di 12 mesi, a decorrere dalla data di sottoscrizione della convenzione, precisandosi che il presente provvedimento assume la valenza della decisione di contrarre di cui all’art. 17, comma 1, d.lgs. 36/2023, ai sensi del comma 2 del medesimo articolo; 

INDIVIDUA quale Responsabile Unico del Progetto il Dott. Alfonso Agostino Soloperto, Dirigente in servizio presso questa Prefettura e la dott.ssa Benedetta Erika De Pascali, Responsabile della fase di acquisizione e gestione del relativo cig sui portali MEPA E ANAC, i quali si avvarranno del responsabile del servizio di Ordine Pubblico per la verifica della corretta esecuzione della fornitura in parola;

DI DARE ATTO, altresì, ai sensi dell’art. 3 della Legge 241/90 sul procedimento amministrativo, che qualunque soggetto ritenga il presente atto amministrativo illegittimo e venga dallo stesso direttamente leso, può proporre ricorso al Tribunale Amministrativo regionale (TAR) – Sezione di Ancona, entro e non oltre 60 giorni da quello di pubblicazione sul sito istituzionale della Prefettura; 

Pesaro data protocollo

                                                                                   

                                                                                             IL VICE PREFETTO VICARIO

                                                                                                                  Angeloni 

Data di pubblicazione