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Ultimo aggiornamento
Mercoledì 16 Ottobre 2024, ore 15:57

Nella mattina del 14 ottobre presso il Palazzo del Governo di Pescara il Prefetto Ferdani ha presieduto una riunione di allineamento sui profili di mobilità e sicurezza correlati alla sessione ministeriale del G7 sulla Cooperazione internazionale e lo Sviluppo che si terrà in questo Capoluogo dal 22 al 24 ottobre.

All’incontro hanno preso parte i rappresentanti della delegazione per la Presidenza Italiana del G7 e del Cerimoniale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, i vertici locali delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale del Comune di Pescara e di Montesilvano e della Polizia di Frontiera, nonché i rappresentanti dell’ENAV, dell’ENAC e dell’Agenzia di Protezione Civile regionale.

Nel corso della riunione sono state analizzate le diverse misure volte ad incrementare i livelli di sicurezza, in ragione della rilevanza di primissimo piano del forum e, in particolare, gli interventi che riguarderanno le diverse aree della città in occasione del vertice relativamente ai profili di controllo del territorio e di viabilità della provincia.

Sulla scia degli indirizzi emersi nel corso delle numerose riunioni, è stato illustrato il complesso e articolato piano di sicurezza, che combinerà le molteplici competenze delle Forze dell’Ordine, sotto la regia della Sala Operativa Interforze allestita presso la sede della Questura.

Presso la Prefettura sarà allestita la Sala Crisi, quale struttura provvisoria per la durata dell’evento nella disponibilità del Prefetto, per la gestione di scenari critici emergenziali e per il coordinamento delle diverse componenti del sistema di protezione civile, in cui troveranno posto, assieme alle Forze dell’Ordine, i rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dei Servizi Sanitari e dei servizi pubblici essenziali, con funzioni di raccordo ed armonizzazione delle misure eventualmente adottate dalle amministrazioni coinvolte.

È stata altresì ribadita la volontà di limitare provvedimenti restrittivi della quotidianità dei residenti, degli operatori economici, nonché dei visitatori della zona, garantendo il massimo livello di protezione e tutela delle delegazioni dei Paesi aderenti e dei cittadini e, contestualmente, la vivibilità del centro abitato.

Dal Palazzo del Governo, 16 ottobre 2024.

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