Un'attività solidaristica è dedicata agli operatori di polizia e altri dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subito un'invalidità permanente in attività di servizio, o nell'espletamento delle funzioni di istituto, per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi:
- nel contrasto ad ogni tipo di criminalità;
- nello svolgimento di servizi di ordine pubblico;
- nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;
- in operazioni di soccorso;
- in attività di tutela della pubblica incolumità;
- in attività di prevenzione e di repressione dei reati.
Sono considerati vittime del dovere anche coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali o operative. Il ministero dell'Interno provvede al riconoscimento dello status di vittima del dovere per gli appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Penitenziaria, alle Polizie Municipali e per gli appartenenti al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e stila la graduatoria delle vittime del dovere.
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno sostiene con sussidi economici i familiari dei dipendenti deceduti o feriti nell'espletamento del servizio.
MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
A partire dal 1° marzo 2024, le relative istanze vanno presentate utilizzando un'apposita piattaforma informatica raggiungibile all'indirizzo www.vittimedeldoveredipartimentops.interno.it il cui accesso è consentito unicamente al diretto interessato o ai familiari superstiti, tramite identità digitale (SPID) o tramite carta d'identità elettronica (CIE).
Per ogni utilità, si possono consultare le immagini relative all'accesso al Portale.