Contrasto al caporalato e al lavoro nero: prime ispezioni effettuate da F.O. - I.N.P.S. - Isp.Lavoro - AS Friuli Occidentale
Contrasto al caporalato e al lavoro nero: prime ispezioni condotte dai gruppi di vigilanza integrata tra le Forze di Polizia, l'Ispettorato Territoriale del Lavoro, l'I.N.P.S. e l'Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale.
Nell'ambito delle iniziative a contrasto del caporalato e dello sfruttamento di manodopera nel Friuli Occidentale, la Prefettura di Pordenone ha istituito un tavolo permanente di confronto con tutti gli attori istituzionali coinvolti nell'esercizio delle varie forme di vigilanza: Ispettorato Territoriale del Lavoro, I.N.P.S., I.N.A.I.L., Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato.
L'iniziativa, volta a sviluppare - grazie alla facilitazione del dialogo e del confronto - la miglior sinergia possibile tra le Forze di Polizia e gli altri Enti, si è concretizzata, oltre che negli incontri periodicamente indetti, dal Prefetto di Pordenone, Domenico Lione, con i vertici locali delle relative Istituzioni, con la creazione, presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, cui ne è stata affidata la relativa regia, di un tavolo tecnico-operativo, nell'ambito del quale individuare i settori produttivi, commerciali o terziari più a rischio, analizzare le fenomenologie contrattuali adottate per mascherare i rapporti di impiego, ed elaborare un modello ispettivo funzionale sia a sondare la propensione del territorio all'impiego di manodopera in nero che a fornire, in tempi rapidi, una risposta il più ampia possibile alle diverse forme di irregolarità.
Dagli incontri tenutisi presso la sede delle Fiamme Gialle, è scaturita, lo scorso 19 settembre, l'esecuzione di 3 ispezioni, condotte, nei confronti di tre medio-grandi aziende del territorio, da altrettanti gruppi di vigilanza integrata, affidati, ciascuno, ad una delle tre Forze di Polizia - per garantire, oltre al rispettivo approccio specialistico, anche la necessaria cornice di sicurezza - e composti, in egual maniera, da Funzionari dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro, dell'I.N.P.S. e dell'Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale.
Le tre ispezioni - volte, in questa fase, a rendere pienamente operativa la collaborazione tra le varie forze, testandone sul campo le relative capacità d'intervento - hanno portato al reperimento di un lavoratore in nero e alla contestazione di alcune violazioni alla sicurezza sui luoghi di lavoro.