
Nella mattinata odierna presso il Palazzo del Governo è stato firmato in modalità digitale il “Protocollo d’intesa per la sicurezza degli operatori negli ospedali Infermi di Rimini e Ceccarini di Riccione”, un patto sottoscritto tra Prefettura, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, i sindaci di Rimini e Riccione e l’Azienda USL della Romagna.
La firma del protocollo giunge a pochi giorni di distanza dalla conversione del decreto-legge che introduce misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, a dimostrazione di una grande attenzione ed impegno che le Istituzioni del territorio intendono rivolgere alla tematica.
Tra le misure pianificate, il prolungamento del servizio del Posto di Polizia all’interno dell’Ospedale di Rimini tutti i giorni fino alle ore 20.00, il potenziamento del collegamento telefonico diretto con le Centrali Operative, ma anche una intensificazione dei passaggi delle pattuglie in entrambi gli ospedali, in particolare per il periodo estivo e la conferma del servizio di Pronto Intervento Sociale da parte dei Comuni di Rimini e Riccione.
In sinergia con i predetti dispositivi di intervento è previsto un potenziamento dei sistemi di allarme e dei dispositivi di sicurezza dei due ospedali, cui la AUSL sta già provvedendo nell’ambito di una più generale implementazione del sistema di videosorveglianza.
“Oggi il territorio si dota di un importante strumento a contrasto di un fenomeno criminale al quale non deve essere lasciato alcuno spazio” ha affermato il Prefetto, sottolineando come “Gli operatori sanitari e socio-sanitari garantiscono con ammirevole zelo ed impegno servizi tra i più essenziali per la cittadinanza. È compito delle Istituzioni assicurare loro la massima protezione e solidarietà contro inammissibili forme di violenza”.