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Ultimo aggiornamento
Lunedì 27 Gennaio 2025, ore 13:32
Consegna delle Medaglie d’Onore ai familiari di tre savonesi

Nella mattinata odierna, in occasione della ricorrenza del “Giorno della Memoria”, si è tenuta, in Prefettura, la cerimonia di consegna  delle Medaglie d’Onore conferite dal Presidente della Repubblica ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 296,  ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei campi di concentramento nazisti durante il secondo conflitto mondiale e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra durante il secondo conflitto mondiale.      

Alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose del territorio, il Prefetto Carlo De Rogatis ha, in apertura, rivolto ai presenti un indirizzo di saluto, ricordando brevemente le drammatiche vicende che hanno segnato la storia europea connesse alla Shoah, al quale hanno fatto seguito le riflessioni del Sindaco di Savona Marco Russo, del Presidente della Provincia Pierangelo Olivieri e del Presidente della Sezione di Savona ed Imperia dell’Associazione Nazionale ex Deportati, Simone Falco.

La cerimonia è poi culminata nel toccante momento della consegna della decorazione concessa dal Capo dello Stato - curata dal Prefetto unitamente ai Sindaci dei Comuni di residenza dei decorati - ai familiari di Tullio PESCAROLO di Tovo San Giacomo, Gio Batta SUETTA di Savona e Fiorenzo VIGNATI di Pietra Ligure, che hanno vissuto l’orrore della deportazione e che oggi non sono più fra noi.

 

Savona, 27 gennaio 2025                                               

                                                                                                     IL CAPO DI GABINETTO regg.

                                                                                                                       Urso

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Tullio PESCAROLO

Civile, arrestato a Sanremo dalla Polizia fascista il 20 marzo 1944, venne deportato dapprima nel campo di concentramento di Vallecrosia e successivamente in quello di Fossoli, in provincia di Modena; da lì venne trasferito, come deportato politico, nel campo di Buchenwald.

Venne liberato dagli americani l’11 aprile 1945.

Ha ritirato la medaglia il figlio, Luciano PESCAROLO.

 

Gio Batta SUETTA

Civile, arrestato a Savona dai reparti delle brigate nere e dalle SS naziste a seguito dello sciopero del 1°marzo 1944 presso lo stabilimento ILVA, venne deportato dapprima nel campo di concentramento di Verona e successivamente in quello di Mauthausen, dove giunse il 20 marzo 1944. Trasferito nel sottocampo di Gusen, venne impiegato come manodopera schiava.

Morì nel campo di Melk il 4 aprile 1945.

Ha ritirato la medaglia la pronipote, Beatrice CITRON.

Fiorenzo VIGNATI

Civile, membro della formazione partigiana “Gruppo Franco”, venne arrestato dai nazifascisti sul Mottarone a causa di una delezione.  Trasferito dapprima nel carcere di Baveno e successivamente in quello di Milano, venne deportato nel campo di concentramento di Bolzano, dove subì brutali interrogatori da parte delle SS.

Venne liberato il 2 maggio 1945 da formazioni partigiane.

Ha ritirato la medaglia il figlio, Gilberto VIGNATI.

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