
Si è svolta stamattina in Prefettura la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici del concorso “RISPETTIAMOCI”, iniziativa volta alla sensibilizzazione dei giovani sul tema del “rispetto” quale presupposto per costruire relazioni sane ed equilibrate e per contrastare ogni forma di violenza. Il concorso è stato promosso - a conclusione di un percorso condiviso con la Rete per il contrasto alla violenza contro le fasce deboli - dalla Prefettura della Spezia e dall’Ufficio Scolastico Provinciale della Spezia in collaborazione con la Consulta Provinciale Femminile della Spezia ed il Lions Club La Spezia degli Ulivi, con il supporto dell’emittente Tele Liguria Sud.
Il bando ha riscosso un notevole successo, come dimostrato dagli oltre 220 elaborati pervenuti.
Una commissione giudicatrice ha selezionato i tre migliori elaborati che sono stati in grado di interpretare al meglio il tema del rispetto. Le classi premiate sono state le seguenti:
- Classe V A scuola “D. Alighieri” – Isa 7 – La Spezia (miglior elaborato scuola primaria);
- Classe III G scuola “S. Pellico – U. Mazzini” – Isa 4 – La Spezia (miglior elaborato scuola secondaria di primo grado);
- Classe III B Liceo “V. Cardarelli” – La Spezia (miglior elaborato scuola secondaria di secondo grado).
Le classi vincitrici si sono aggiudicate un premio costituito da una gita di istruzione presso musei o siti culturali a scelta della scuola.
“Il rispetto è un valore fondamentale nella nostra società attuale, che travalica le barriere culturali, sociali ed economiche, fungendo da pilastro per relazioni più armoniose e per una convivenza civile più sana”, ha dichiarato il Prefetto Cantadori. “Anche il richiamo del Presidente Mattarella alla cultura del rispetto costituisce un significativo invito rivolto a tutti al fine di creare una società più coesa, aperta e solidale”.
Nel corso degli interventi gli organizzatori hanno sottolineato che, per alimentare e diffondere la cultura del rispetto, è cruciale lavorare sull’educazione delle nuove generazioni. Le scuole rivestono, infatti, un ruolo fondamentale in questo processo: educare i giovani a rispettare gli altri, a valorizzare le diversità e a risolvere i conflitti in modo pacifico è essenziale per costruire una società più giusta e inclusiva. Insegnare il rispetto non è solo una questione di buon comportamento, ma di formazione civica e morale.
La Spezia, 12 marzo 2025