Nei giorni di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 si terranno i cinque referendum popolari abrogativi ex art. 75 della Costituzione, dichiarati ammissibili con sentenze della Corte Costituzionale in data 20 gennaio-7 febbraio 2025.
Dalla data di convocazione dei comizi e per tutto l’arco della campagna referendaria, si applicano le disposizioni della legge 22 febbraio 2000, n. 28, in materia di parità di accesso ai mezzi di informazione e di comunicazione politica.
Inoltre, dalla data di convocazione dei comizi referendari e fino alla chiusura delle operazioni di voto, “è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.
Gli elettori italiani residenti all’estero possono votare per corrispondenza, fatta salva la possibilità di votare in Italia previa apposita e tempestiva opzione, da esercitare in occasione di ogni consultazione e valida limitatamente ad essa.
In particolare, il diritto di optare per il voto in Italia deve essere esercitato entro il decimo giorno successivo all’indizione del referendum e cioè entro giovedì 10 aprile 2025, preferibilmente utilizzando il modello predisposto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, reperibile presso i Consolati, sul sito dell’Ufficio consolare di riferimento e sul sito www.esterit.it
L’opzione dovrà pervenire entro il termine sopraindicato all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore e potrà essere revocata con le medesime modalità entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio.