un momento della cerimonia
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Ultimo aggiornamento
Venerdì 2 Maggio 2025, ore 15:03
L'evento si è svolto nella Sala concerti del Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Torino

Nel corso della cerimonia di consegna delle “Stelle al Merito” ai nuovi Maestri del lavoro del Piemonte, svoltasi ieri, 1° maggio, presso la Sala concerti del Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Torino, è stato rinnovato con forza il pensiero espresso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, in occasione della analoga celebrazione di Latina, ha sottolineato la centralità dell'impegno lavorativo e la necessità di contrastare con forza il dramma delle 'morti sul lavoro'.

All’evento, che si è svolto alla presenza delle massime autorità del Piemonte, hanno partecipato il Prefetto Donato Cafagna, che ha consegnato le onorificenze insieme alla vice Sindaca di Torino, Michela Favaro e alla Sottosegretaria alla Presidenza della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, il Direttore dell'Ispettorato regionale del lavoro dell'area metropolitana torinese, Angelo Serina, il Console regionale dei Maestri del lavoro, Ubaldo Uberti, il Presidente della Camera di Commercio, Dario Gallina, il Segretario regionale dell' Associazione Nazionale Lavoratori Anziani Onlus, Pino Velardo e Marco Boglione, nella veste di Presidente regionale della Federazione dei Cavalieri del Lavoro.

Presenti tra gli altri, assieme ai destinatari dell’onorificenza, anche i Prefetti della regione, il Procuratore generale Lucia Musti, il Presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco e la Presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo. 

La solenne cerimonia di consegna degli attestati è stata inframmezzata dall'intervallo musicale offerto dal clarinettista Loris Palladino che ha eseguito: ‘Hommage a Manuel de Falla’ di Bela Kovacs, composizione per clarinetto facente parte della serie Hommage del compositore ungherese.   

«Oggi è una giornata importante - ha sottolineato il Prefetto Cafagna – nel corso della quale consegniamo un meritato riconoscimento a tante donne e uomini che hanno bene operato nella loro attività lavorativa diventando delle eccellenze nel mondo del lavoro. Il lavoro, il Presidente Mattarella lo ha ricordato con forza, è il motore potente attraverso il quale si sviluppa il welfare, la giustizia sociale su un territorio. Naturalmente è tale a condizione che si tratti di lavoro dignitoso, equamente retribuito, non inficiato da distinzioni di genere o di altro tipo, e soprattutto a condizione che sia un lavoro sicuro, che non metta a rischio l’incolumità della salute dei lavoratori, perchè anche una sola vittima è una tragedia» ha concluso il Prefetto. 

Ottantuno degli  83 nuovi Maestri del Lavoro piemontesi distintisi in ambito lavorativo per singoli meriti di 'perizia, laboriosità e buona condotta morale' hanno ricevuto l’onorificenza nella cerimonia di Torino. Due di loro, invece riceveranno l’attestato al Quirinale direttamente dalle mani dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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