La risoluzione Onu
Il 21 novembre 2005 l'Assemblea delle Nazioni Unite approva la risoluzione che indica «il 27 gennaio come una Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell'Olocausto»
La risoluzione istituisce il "Programma di sensibilizzazione sull'Olocausto" con l'obiettivo di «mobilitare la società civile per la memoria e l'educazione all'Olocausto, al fine di contribuire a prevenire futuri atti di genocidio».
Nel corso degli anni il Programma ha creato una rete globale di partner e ha sviluppato molteplici iniziative, tra cui risorse educative, programmi di sviluppo professionale, una serie di film, tavole rotonde e mostre.
La legge: istituzione del Giorno della Memoria
Dall'articolo 1: «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati»
Dall'articolo 2: «In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione»
Legge 20 luglio 2000, n. 211: «Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti».