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Ultimo aggiornamento
Giovedì 28 Novembre 2024, ore 11:03

Nella giornata di oggi, a Treviso in Piazza dei Signori, si è svolta, organizzata da questa Prefettura e dall’Associazione “DonatoriNati Polizia di Stato e Vigili del Fuoco” con il concorso del Comune di Treviso e dell’ufficio Scolastico Provinciale la cerimonia di svelamento della teca con i resti della Croma blindata utilizzata per la scorta di Giovanni Falcone, sulla quale il giudice palermitano viaggiava unitamente alla moglie Francesca Morvillo ed alla sua scorta. Proprio in ricordo degli agenti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, rimasti vittime dell’attentato, i resti dell’auto sono stati denominati “Quarto Savona 15”, sigla radio utilizzata dalla scorta. Nell’occasione alcuni appartenenti alla Polizia di Stato si sono recati presso il centro trasfusionale dell’Ospedale Cà Foncello per una donazione di sangue. 

Il Prefetto ha ricordato come il saper coltivare la memoria anche dei momenti più drammatici della storia è parte imprescindibile della cultura di ogni cittadino, costituendo anche un antidoto ad ogni  forma di indifferenza e violenza.  

L’iniziativa, finalizzata alla promozione della cultura della donazione di sangue e alla solidarietà sociale e legata alla sensibilizzazione sui temi dell’antimafia, della solidarietà, della legalità è rivolta agli studenti degli istituti secondari di secondo grado intervenuti con diverse classi e circa duecento allievi. Presso l’Auditorium di Santa Caterina, in presenza del Prefetto di Treviso, delle Autorità intervenute e degli stessi studenti delle scuole superiori, Tina Montinaro, vedova del capo scorta scomparso a Capaci (PA) ha toccato le tematiche della solidarietà e legalità. 

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