
Si è svolta questa mattina, presso l’Università IUAV, la cerimonia di svelamento della targa in ricordo degli esuli giuliano dalmati e per la consegna della medaglia commemorativa, conferita in applicazione dell’articolo 3 della legge 30 marzo 2004, n. 92, con la quale è stato istituito il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale.
Alla cerimonia, organizzata dall’Università IUAV con la collaborazione della Prefettura di Venezia e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Venezia, cui hanno preso parte le autorità civili e militari, sono intervenuti il Rettore dell’Università IUAV Benno Albrecht, il Presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco, il Prefetto di Venezia Darco Pellos, l’Assessora Paola Mar, in rappresentanza del Sindaco di Venezia, e il Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Venezia Alessandro Cuk.
Il Rettore dell’Università IUAV si è soffermato sul valore della conservazione della memoria dell’esodo istriano, fiumano e dalmata e il Presidente della Biennale di Venezia ha rimarcato, tra gli altri, il concetto di “domicilio” inteso come “perdita della domus, della casa”, che hanno subito le popolazioni del confine orientale della Nazione.
La medaglia commemorativa è stata consegnata dal Prefetto Pellos e dall’Assessora Mar alla signora Anna Maria Cherstich, in memoria del padre Eugenio Cherstich, nato a Borgo Erizzo, Zara, fucilato a febbraio del 1945 dai titini presso il cimitero di Zara.
Dopo la consegna della medaglia, presso il chiostro dell’Università, è stata svelata la targa in ricordo dell’ospitalità data ai Tolentini agli esuli istriani, fiumani e dalmati.
Il convento dei Tolentini è stato uno dei quattro centri di raccolta profughi a Venezia nel corso delle drammatiche vicende dell’esodo.