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Ultimo aggiornamento
Venerdì 20 Dicembre 2024, ore 16:09

Questa mattina, presso la Sala Consiliare della Provincia di Vicenza, il Prefetto Salvatore Caccamo, il Sindaco di Vicenza e altri 45 Sindaci del territorio della provincia (segnatamente Arsiero, Breganze, Bressanvido, Caldogno, Caltrano, Carrè, Castelgomberto, Chiuppano, Cornedo Vicentino, Dueville, Fara Vicentino, Gallio, Isola Vicentina, Laghi, Lastebasse, Lugo di Vicenza, Lusiana-Conco, Marano Vicentino, Montegalda, Monteviale, Monticello Conte Otto, Nove, Pedemonte, Piovene Rocchette, Quinto Vicentino, Recoaro Terme, Romano D’Ezzelino, Rosà’, Rossano Veneto, San Vito di Leguzzano, Sandrigo, Sarcedo, Schiavon, Schio, Tezze sul Brenta, Thiene, Tonezza del Cimone, Torrebelvicino, Valdagno, Valdastico, Valli del Pasubio, Velo d’Astico, Villaverla, Zanè, Zugliano) hanno siglato il “Protocollo d'area per l’attuazione della sicurezza urbana”.

L’accordo, disciplinato dall’art. 5 del decreto legge del 20 febbraio 2014, n. 14 (convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n. 48) mira a sancire l’avvio di un percorso finalizzato alla condivisione dei dati rilevabili dai sistemi di videosorveglianza attivati dagli Enti Locali con le Centrali Operative delle Forze dell’Ordine Statali, per le finalità di prevenzione, di supporto all’attività investigativa e di repressione dei fatti criminosi commessi nelle zone controllate dalle telecamere, nonché di vigilanza, tramite la visione diretta di zone interessate da particolari situazioni di criticità, anche ai fini di possibili interventi di protezione civile.

Con particolare riferimento agli aspetti normativi, disciplinati dal diritto comunitario e inerenti la titolarità del trattamento dei dati,  il protocollo prevede che la titolarità dei dati rilevabili dagli impianti di videosorveglianza e di lettura targhe di proprietà dei Comuni sia attribuita, per competenza, ai rispettivi Sindaci per le attività di sicurezza urbana, mentre,  per le attività di pubblica sicurezza, sia attribuita al Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza per la Polizia di Stato, al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per il Comando Provinciale ed al Comando Generale della Guardia di Finanza per il Comando Provinciale.

Allo scopo di conferire maggiore efficacia al protocollo è inoltre istituita una “Cabina di Regia”, composta dai rappresentanti dei Comuni, delle Forze di Polizia, della Polizia locale e del rappresentante della locale Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato (per i profili connessi alle progettualità di videosorveglianza e nuove tecnologie) con il compito di monitorare lo stato di attuazione dell’accordo di contitolarità per il trattamento dei dati rilevabili dagli impianti comunali di videosorveglianza e di lettura targhe.

La sottoscrizione dell’odierno protocollo è stata fortemente voluta dal Prefetto e si inserisce nel novero delle molteplici iniziative già intraprese nella provincia vicentina volte ad incrementare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità, favorendo il razionale impiego delle Forze di Polizia, in relazione alle specifiche esigenze del territorio. 

Nell’esprimere pieno apprezzamento e totale condivisione dei contenuti e delle finalità perseguite con l’odierno protocollo, i Sindaci sottoscrittori hanno manifestato l’impegno a sviluppare e mettere in atto, ciascuno nel proprio ambito, percorsi e iniziative concrete volte ad accrescere il livello di sicurezza dei rispettivi territori, condividendo la comprovata efficacia che le telecamere ivi installate hanno sinora dispiegato in chiave sia preventiva che di controllo, garantendo l’individuazione dei responsabili di azioni delittuose.

La sottoscrizione del Patto sarà seguita dalla separata stipula di un “Protocollo per l’utilizzo congiunto dei sistemi di videosorveglianza Comunali”, da parte dei titolari del trattamento, in funzione delle deleghe ricevute, ognuno per la parte di rispettiva competenza (Sindaci e Forze di Polizia), per la condivisione dei dati rilevabili dagli impianti comunali di videosorveglianza e di lettura targhe.  

Il Prefetto Salvatore Caccamo commenta con estremo favore la sottoscrizione del “Protocollo d’area della sicurezza urbana” poiché potrebbe rappresentare una risposta strategica e mirata per migliorare la prevenzione, l’individuazione dei responsabili di atti delittuosi e l’efficacia delle indagini, basti considerare che il personale autorizzato della Polizia Locale e delle Forze di Polizia è abilitato ad operare autonomamente per la visione dei dati in tempo reale o a brandeggiare ed utilizzare le singole telecamere.

In sintesi, conclude il Prefetto “la provincia di Vicenza da oggi dispone di uno strumento destinato anche a svolgere un ruolo fondamentale nel rassicurare i cittadini rispetto alla sicurezza delle loro abitazioni e dei quartieri ove risiedono, specialmente in questo particolare momento dove si registra una pervicace reiterazione di reati predatori”.

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