Il Palazzo "Real Monte di Pietà" - Sede della Prefettura di Barletta Andria Trani
Nel cuore del centro storico di Barletta, lungo la ex via delle Carrozze, oggi via Cialdini, sorge il complesso architettonico Real Monte di Pietà, destinato oggi a sede del Palazzo del Governo (Prefettura della Provincia Barletta - Andria - Trani) con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 16 novembre 2007.
Nel 1503, anno in cui si verificò la Disfida di Barletta, Consalvo da Cordova, pose fine all'assedio dei francesi cacciando gli Angioini e consolidò la dominazione spagnola sulla città. La città fu lacerata dai dissidi tra le famiglie influenti provocando una reazione degli spagnoli, che distrussero chiese, conventi, palazzi e fortificazioni.
Dopo questo grave colpo, nuove immigrazioni di amalfitani, ragusei, lombardi, avevano in parte rialzato e riattivato il commercio; nuovi ordini religiosi, quali i Teatini e i Gesuiti, si erano installati, costruendo imponenti edifici, procurando lavoro e diffondendo la cultura nei vari strati sociali.
È in tale contesto storico e ambientale che, nell'anno 1578, trentuno benemeriti uomini, fra i quali c'erano nobili e mercanti che per affari commerciali dimoravano in Barletta, per sopperire ai bisogni di quanti erano stati danneggiati dalla infausta guerra e dal pestifero morbo, spinti dalla generosità verso il prossimo, nel soccorrere i poveri, assistere gli ammalati e i carcerati, educare e collocare le orfane, diedero vita alla più encomiabile opera pia che la storia di Barletta ricordi: " il Monte di Pietà".
Il sodalizio costruì una sede nel centro della città in angolo tra Via Baldacchini e Via Selleria (oggi Corso Garibaldi) la cui inaugurazione avvenne il 3 aprile 1597.
Nel 1590, intanto, i Gesuiti aiutati dal Comune e dalle offerte di molti cittadini, iniziarono la costruzione della chiesa e del collegio nella spianata detta allora del "Tupparone", attualmente denominata Piazza Pescheria. Il collegio fu completato nel 1610, mentre la chiesa fu completata solo nel 1670.
Espulsi i gesuiti dal Regno Borbonico, nel 1767, il grande complesso del collegio con annessa la bellissima chiesa barocca ch'essi avevano in Barletta restarono deserti. L'Amministrazione della Pia Opera del Monte di Pietà chiese al Governo di occupare detto complesso, ciò che ottenne dal Re Ferdinando IV con dispacci del 17 - XI - 1788, per trasferire l'intero Orfanotrofio.
In detto complesso architettonico, fino al 1860 si sono svolte principalmente attività manifatturiera con la tessitura di tele e vele per vascelli compreso quelli della flotta reale inglese, come si rivela dagli atti contabili e di corrispondenza conservati e catalogati dalla Sovrintendenza Archivistica di Bari, dopo il 1860 si sono svolte varie attività sociali e culturali come cerimonie patriottiche, premiazioni scolastiche, commemorazioni, concerti di musica, conferenze religiose e infine sede di istituzioni scolastiche pubbliche.
Il complesso è dotato di un chiesa monumentale sempre in stile barocco, alla quale si accede attraverso un portico a tre arcate, il cui interno è formato da una grande navata, con coro e matronei.
Il collegio sorge sul lato destro della chiesa e si presenta con una facciata composta da due piani e sulla quale si aprono dodici grandi finestre (sei per piano) ed un grande portone centrale. L'interno presenta un grande chiostro centrale con un porticato che corre tutt'intorno.
Poiché nell'insieme detto complesso architettonico ha una estetica signorile, che la distingue da altri fabbricati presenti nella zona, la scelta effettuata dall'Autorità Governativa per una sede così prestigiosa, quale quella della Prefettura, non poteva essere diversa, viste le suddette qualità sia intrinseche ed estrinseche, di storia e di arte, di cui tale complesso architettonico è dotato.
Il complesso architettonico Real Monte di Pietà si sviluppa su una superficie globale coperta di circa mq 3.000 distribuita tra piano seminterrato, piano terra e 1° piano, con annessa chiesa è di mq 4.000 circa, oltre a mq. 500 circa di cortile maggiore, mq. 170 circa di cortile minore e mq. 1.800 circa di superficie scoperta pertinenziale dello stesso complesso da adibire a parcheggio riservato.
Il predetto complesso monumentale è ubicato nel centro storico di Barletta ed è logisticamente raggiungibile con facilità attraverso la circumvallazione a Nord della città a circa 100 m, la ferrovia dello Stato a 300 m, il porto a 200 m, l'eliporto a 800 m e dalle infrastrutture stradali nazionali (autostrada A14 a 6 km e alla S.S. 16bis a 900 m).