Di cosa si occupa il Prefetto? Come si entra a lavorare in Prefettura? Quali principali problematiche affrontate? Di quali strumenti si serve il Prefetto contro la criminalità organizzata? In che modo il Prefetto esplica la sua attività di coordinamento tra Stato e Regioni?
Domande, risposte, confronto, dialogo. E' questa la cifra dell'incontro di ieri in Prefettura con una quarantina di studenti del Liceo Classico M. d'Azeglio di Torino.
L'iniziativa rientra nel ciclo di incontri rivolti agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia previsti nel protocollo "Nuovi Cantieri di Educazione Civica" recentemente sottoscritto tra Prefettura, Consiglio comunale, Ufficio Scolastico territoriale, Forze dell'Ordine e Ordine Giornalisti Piemonte.
Incontri, approfondimenti, visite al Palazzo e altre attività che entro maggio raggiungeranno oltre 350 studenti, ma l'intenzione del Prefetto Cafagna a partire dal prossimo anno scolastico è quella di coinvolgerne ancora di più.
Proprio qui n el Palazzo della Prefettura dove si lavora ogni giorno per la legalità e si mettono a punto strategie Proprio qui, nel Palazzo che è la Casa degli Italiani nella provincia gli studenti potranno entrare per conoscere più da vicino il fulcro della vita istituzionale e delle sue molteplici funzioni e perchè no, fare anche un tuffo nella Storia camminando tra i suoi pavimenti antichi percorsi e ripercorsi.
La Sala degli Specchi che ieri ha ospitato gli studenti, per esempio, è la stessa nella quale il 4 maggio 1861 il ministro Germano Fanti firmava il decreto che sanciva la fine dell'Armata Sarda e la nascita dell'Esercito Italiano. I mobili non sono più quelli di allora, ma la sala è la stessa e ancora oggi mantiene intatta tutta la sua aurea.
In quella sala ieri un ispettore dei Vigili del Fuoco ha illustrato agli studenti i principi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e quindi nell'ambito delle scuole, mentre il Presidente del Centro Studi Pestelli sul giornalismo ha messo in guardia i ragazzi contro i rischi che possono derivare da una cattiva informazione.
Il Prefetto Cafagna che si è intrattenuto con gli studenti, si è detto fortemente convinto della necessità di avviare un canale di dialogo diretto con i giovani delle scuole medie superiori di Torino e della città metropolitana. L'obiettivo - ha sottolineato il Prefetto - è quello di creare le condizioni affinchè i ragazzi conoscano le istituzioni, le conoscano dal di dentro, visitandole e venendo qui ad incontrare i rappresentanti delle Forze dell'ordine, perchè attraverso la conoscenza delle regole, la conoscenza delle istituzioni si possa creare quel clima di fiducia necessario a far si che i ragazzi siano davvero i cittadini consapevoli del domani .
Nei prossimi incontri, due al mese fino alla fine del mese di maggio (alternativamente uno in Prefettura e uno presso la sede del Consiglio comunale di Torino) si parlerà di cyberbullismo, di violenza di genere, dei diritti dello straniero, della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, della difesa dell'ambente, della protezione civile, delle autonomie territoriali, della partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, ed ancora della necessità di creare una coscienza critica nei confronti del mondo dell'informazione, dei rischi connessi all'uso dei social network ed il loro corretto impiego.
Torino, 15 febbraio 2024