Tutto è pronto a Varese (una delle tre stazioni capomaglia italiane) per la 481esima Esercitazione nazionale delle radiocomunicazioni di emergenza ("Rete Zamberletti") prevista per il 26 settembre prossimo in psk31 e fonia, con la partecipazione dei responsabili radioamatori presenti presso le decine di prefetture interessate. Operatori - si precisa - invitati a mantenere per tutta la prova un unico indicativo radioamatoriale, anche durante le prime comunicazioni antecedenti la prova stessa.
Domenica 29 settembre seguirà a livello provinciale la prova specifica periodica per il collegamento dei Comuni della provincia di Varese, fondamentale esercitazione locale di operatività delle antenne Vhf collocate in ogni municipio, pronte ad entrare in azione a supporto delle attività istituzionali in caso di calamità che comportino la compromissione del funzionamento della normale rete telefonica. Sono intanto in corso da parte del prefetto Salvatore Pasquariello contatti con il Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco per poter inserire nella rete nazionale la sala radio del comando nazionale dei Vigili del Fuoco situata al Viminale.
Si tratterà di un ulteriore contributo all'allargamento dell'esercitazione che comprende già vari enti di protezione civile ed ogni volta anche una diversa nave della Marina militare. Dal 1981 sono state effettuate ben 480 prove di collegamento con le prefetture di tutta Italia, responsabile della rete Giovanni Romeo, varesino, già alla guida dell'Ari locale, che ebbe all'epoca dallo stesso Zamberletti, anch'egli radioamatore, l'incarico di coordinare le esercitazioni. Nuova eccezionale mobilitazione d'inizio autunno, insomma, per l'Ari, con una doppia prova in grado di verificare la piena funzionalità di una rete locale e nazionale, organizzata in piena intesa con la Prociv. Notevole come sempre l'apporto dei radioamatori varesini che hanno formato una squadra molto affiatata e competitiva per seguire le operazioni. Lo sforzo organizzativo viene supportato dalla grande disponibilità ed esperienza di numerosi soci Ari presenti nei Comuni interessati e in tutte le Prefetture per garantire test fondamentali per assicurare l'efficienza di un sistema alternativo di radio comunicazioni sempre più prezioso in caso di emergenze, d'intesa con Prefettura, Provincia e Protezione civile.
Obiettivo è adesso migliorare ulteriormente l'efficienza di un servizio destinato a rafforzarsi, nel segno di una moderna protezione civile, proprio quella che Zamberletti auspicava. Il tutto nella piena collaborazione tra la rete stessa e le prefetture di tutta Italia, nel quadro di quella struttura nata proprio con l'allora ministro varesino e divenuta col tempo un servizio fondamentale per la comunità.
L’addetto stampa