Il Prefetto riunisce l’Osservatorio provinciale sull’incidentalità stradale
Si è riunito, nei giorni scorsi, in Prefettura, l’Osservatorio provinciale sull’incidentalità stradale.
L’Osservatorio provinciale fa il punto della situazione degli incidenti stradali e della sicurezza delle strade.
All’incontro hanno preso parte le Forze dell’ordine, il dirigente della Polizia stradale, i Comandanti della Polizia provinciale e la Polizia locale di Reggio Emilia, i comandanti delle Polizie locali delle Unioni dei Comuni, nonché due rappresentanti di ANAS, il presidente del locale ACI e i Vigili del Fuoco.
È stato fatto il punto sul fenomeno dell’incidentalità stradale relativamente al primo semestre 2024 e sono stati forniti anche i dati relativi agli incidenti dal 1° luglio alla data del 10 novembre 2024.
L’analisi dei dati segnala una diminuzione complessiva dei sinistri che sono passati dai 2234 del primo semestre 2023 ai 1714 del primo semestre dell’anno in corso (-24%).
Il raffronto dei dati raccolti per il primo semestre degli anni 2023 e 2024 e riferito agli incidenti mortali e con lesioni indica un netto miglioramento del fenomeno infortunistico: se infatti nel corso del 2023 gli incidenti complessivamente rilevati nel semestre sono stati 1330 con 1729 feriti e 17 morti, nell’analogo periodo dell’anno corrente gli incidenti si assestano a 814 con 1072 feriti e 8 deceduti con una diminuzione del 40% circa degli incidenti e dei feriti e di quasi il 50% per i decessi.
Il generale miglioramento dell’andamento infortunistico si riflette positivamente anche sul coinvolgimento degli utenti deboli della strada.
Diminuiscono infatti gli incidenti che vedono coinvolti monopattini (35 nel 2024 contro 47 del 2023 -25%), velocipedi (169 contro 316 -45%) e biciclette a pedalata assistita (8 nel 2024 rispetto a 15 del 2023).
Anche il decesso di pedoni segna una diminuzione passando dai 3 del 1° semestre 2023 ai 2 del 2024.
Per quanto riguarda i sinistri che coinvolgono motocicli e ciclomotori (140 contro i 201 del 2023 -30%), pur registrandosene una generale diminuzione, è emersa l’esigenza che il fenomeno debba essere attenzionato in quanto si assiste ad una recrudescenza dell’indice di mortalità: i decessi a bordo di motociclette e ciclomotori sono ad oggi 7 su 19 eventi complessivi, dati invariati rispetto agli analoghi periodi del 2023 e 2022 pur nella generale diminuzione dei sinistri per queste categorie di veicoli.
È stata confermata anche per il primo semestre 2024 la maggiore sinistrosità, lesività e mortalità dal lunedì al venerdì presumibilmente in correlazione ai maggiori volumi di traffico, soprattutto negli orari di inizio lavoro, pausa pranzo e termine lavoro.
Sul fronte della correlazione incidenti - positività assunzione alcol/sostanze stupefacenti, i dati confermano una diminuzione dell’incidenza da 62/1330 pari al 4,66% a 28/814 pari al 3.43% degli incidenti.
A fronte del descritto più generale miglioramento del fenomeno infortunistico, almeno per quel che riguarda il primo semestre del corrente anno, si registra tuttavia un significativo aumento degli incidenti mortali nel periodo 1° luglio – 10 novembre 2024.
Risultano infatti rilevati nell’anno n. 17 eventi mortali con n. 19 morti complessivi con un significativo aumento, nella seconda parte dell’anno, sia degli eventi mortali che del numero dei decessi rispetto al primo semestre (10 contro 7 eventi, 11 contro 8 decessi).
Tale valore complessivo risulta tuttavia inferiore rispetto ai 24 decessi avvenuti nello stesso periodo dell’anno 2023 ed ai 22 dell’anno 2022.
Sotto il profilo della prevenzione è stata evidenziata l’importanza di proseguire le campagne di sensibilizzazione già avviate sia dalla Polizia stradale che da quelle locali ma anche dall’A.C.I. in collaborazione con le scuole del territorio al fine di responsabilizzare i giovani sulle conseguenze spesso devastanti degli incidenti stradali.
Per quanto riguarda la situazione delle strade sia statali che provinciali, è stata presa in esame in particolare la situazione relativa alla SS63.
In merito Anas ha riferito di aver già avviato un progetto di integrazione e rafforzamento della segnaletica verticale e che è in corso un appalto di ripristino di barriere di sicurezza in tratti saltuari al fine di elevare gli standard di sicurezza della arteria stradale in questione.
Su tale specifica problematica il Prefetto ha invitato ANAS, la Polizia stradale e le Polizie delle Unioni intervenute ad effettuare sopralluoghi congiunti per concertare – d’intesa e in relazione alle criticità riscontrate – l’apposizione e/o la sostituzione della segnaletica.
Il Prefetto ha altresì richiesto ai Comandanti delle Polizie locali delle Unioni di effettuare una verifica aggiornata dei tratti di strada dove una migliore segnaletica o interventi specifici (apposizione di dossi, implementazione della illuminazione) potrebbero migliorare le condizioni di sicurezza. Dell’esito di tale verifica sarà informata la Provincia, com’è noto proprietaria di importanti arterie stradali, per gli interventi di competenza.
L’Anas ha altresì ribadito di essere impegnata nel monitoraggio costante sulle strade di propria competenza in modo da intervenire sulle eventuali criticità.
Il Prefetto ha raccomandato agli Enti presenti di implementare la circolazione delle informazioni per meglio gestire le situazioni di criticità nell’ottica di un impegno corale sia per sensibilizzare/informare i cittadini e soprattutto i più giovani sulla necessità del rispetto delle norme del codice della strada, sia per migliorare le condizioni di sicurezza delle strade della provincia.