Ufficio del Rappresentante dello Stato per i rapporti con le autonomie

Il mutato assetto istituzionale che si è delineato a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione ed il venir meno del controllo preventivo del Governo sulle leggi regionali hanno dettato il superamento del Commissario di Governo.

L'art. 10 della Legge 131/2003 ha quindi istituito la figura del Rappresentante dello Stato per i rapporti con le Autonomie, con compiti di raccordo e di coordinamento, secondo il principio di leale collaborazione tra lo Stato e le Regioni.

La carica di Rappresentante dello Stato è ricoperta dal Prefetto che ha sede nel capoluogo della Regione; questi, in particolare, cura:

• i rapporti con la Regione e gli Enti Locali;
• le attività dirette ad assicurare il rispetto del principio di leale collaborazione tra Stato e Regione;
• l'informazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Ministeri interessati sugli statuti, sulle leggi e sugli atti amministrativi regionali;
• il monitoraggio della legislazione regionale;
• la promozione dell'attuazione delle intese e del coordinamento tra Stato e Regione e tra Stato e Autonomie Locali;
• le attività relative all'esecuzione di provvedimenti del Consiglio dei Ministri costituenti esercizio del potere sostitutivo di cui all' art. 120, secondo comma, della Costituzione, anche avvalendosi degli altri Uffici statali aventi sede nel territorio regionale.