La più alta autorità che, sotto le repubbliche e il principato, ebbe residenza a Livorno, aveva titolo di Capitano Giusdicente o Commissario, con potere civile e militare, e di essa si parla negli statuti della repubblica di Pisa del 1248. Prima di quest'epoca non vi erano che "autorità comunitative".
Di quelli che governarono Livorno sotto la repubblica fiorentina, il Vivoli da una serie dal 1421 al 1591. I governatori di Livorno, quando prendevano possesso della carica, ricevendo il bastone di comando dal Gonfaloniere, giuravano di osservarne i privilegi.
Nel 1591 Ferdinando I nominava governatore il commissario Giovanni Manoli - Volterra di Zante, greco unito, già comandante della fortezza vecchia, abilissimo nelle cose di guerra e di mare.
Il secondo fu il cav. Antonio Martelli, fiorentino, ammiraglio delle galere di S. Stefano, eletto nel 1609. Occupò per primo il nuovo palazzo di piazza d'Arme, ora Piazza Grande.
3° Marchese Jacopo Inghirami, ammiraglio delle galere di S. Stefano, dal 1618 al 1621.
4° Conte Giulio da Montalto, ammiraglio.
5° Marchese Bartolomeo Del Monte.
6° Conte Giulio Guidi da Volterra, cav. di S. Stefano.
7° Don Pietro Medici, fratello naturale di Ferdinando I, dal 1624 al 1635.
8° Giulio Barbolani dei conti di Montauto, ammiraglio dal 1636 al 1641.
9° Lodovico da Verazzano, patrizio pisano generale delle galere.
10° Senatore Pietro Capponi.
11° Conte Angiolo Maria della Stufa, governatore per sei mesi (nel 1647).
12° Principe don Giovanni dei Medici, marchese di S. Angiolo, fino al 1648.
13° Marchese Cosimo Riccardi - successogli - fino all'anno seguente.
14° Senatore Filippo Pandolfini fino al 1652.
15° Senatore Angiolo Acciaioli, fiorentino, fino al 15 novembre 1654.
16° Senatore Antonio Serristori dal 1655 al 1672.
17° Marchese Senatore Raffaello dei Medici, fino al 1677.
18° Marchese Marco Alessandro del Borro, aretino, dal luglio 1678 all'aprile 1701.
19° Mario Tornaquinci, fiorentino, dal 1701 al 1717.
20° Barone Alessandro Del Nero, patrizio fiorentino, dal 1717 al 1730.
21° Marchese Giuliano Gaspero Capponi, fiorentino, fino al 1745.
22° Marchese Carlo Maria Ginori di Firenze, morì nel 1757 (introdusse in Toscana la fabbrica di porcellane di Doccia).
23° Marchese Filippo Bourbon del Monte, generale, dal novembre 1757 al 29 ottobre 1780.
24° Conte Federico Barbolani da Montauto, nobile aretino, dal gennaio 1782 al 1788.
25° Cav. Francesco Serati, generale e consigliere di stato, dal 1780 al 1796.
26° Barone Francesco Spannocchi Piccolomini, patrizio senese, arrestato dal Bonaparte nel 1796: fu reintegrato nella carica nel 1814 ed il suo ingresso in città fu un vero trionfo.
27° Colonnello Jacopo De La Villette, lorenese, dal 1796 al 1806.
28° Cav. Generale Domenico De Mattei, livornese, dal 6 maggio 1806 al 1808.
29° Barone Guglielmo Antonio Benedetto Capelle, prefetto del dipartimento del Mediterraneo, dal 23 marzo 1808 al 1811.
30° Barone Michele De Goyon, prefetto come il Capelle, sino al 1814.
31° Marchese Paolo Garzoni Venturi, lucchese, dal febbraio 1823 al 1835.
32° Cav. Barone Giovanni Spannocchi, dal 3 agosto 1835 al 10 settembre 1839.
33° Principe don Neri Corsini Marchese di Laiatico, generale dal 23 novembre 1839 al 24 agosto 1847, data in cui ebbe la nomina di ministro della guerra.
34° Comm. Giuseppe Sproni, livornese, dal 24 agosto 1847 al 15 gennaio 1848: rinunciò, per la difficoltà di governare.
35° Cav. Scipione Bargagli di Siena, dal 15 gennaio al 24 marzo 1848: rinunciò per la medesima ragione.
36° Marchese Lelio Guinigi di Lucca, generale, dal 24 marzo al 27 settembre dell'anno medesimo: si dimise.
37° Cav. Ferdinando Tartini, fiorentino, giunse a Livorno il 28 settembre 1848, ma non potendo entrare in città, dovette retrocedere e fu rimosso il 3 ottobre seguente.
38° Professor Giuseppe Montanelli di Fucecchio, dal 3 al 27 ottobre dell'anno stesso: nominato presidente del consiglio e ministro degli esteri a Firenze.
39° Carlo Pigli d'Arezzo, dottore in medicina, dal 6 novembre 1848 al 19 marzo 1849, data in cui fu destituito.
40° dal 21 marzo al 6 aprile 1849 fu formata una commissione governativa composta dai signori Giorgio Manganaro, avv. Carlo Massei, dott. Tommaso Paoli.
41° dopo il 6 aprile 1849 fu governatore il dott. Giorgio Manganaro.
42° avvenuta l'occupazione austriaca il commendatore Primo Ronchivecchi esercitò l'ufficio di delegato straordinario dal 18 maggio 1848 al 1855.
43° Commendatore Luigi Bargagni, senese, governatore civile, dal 22 gennaio 1855 al 2 maggio 1859, data in cui si dimise.
44° Maggiore Teodoro Annibali Biscossi, governatore civile e militare dal 17 maggio 1859 al giugno 1862: gli successo il Sen. Farina, Primo Prefetto della Provincia.