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Ultimo aggiornamento
Martedì 16 Aprile 2024, ore 15:08

Protocollo di video-allarme con Confcommercio e Confesercenti, 25 aprile a Casa Cervi e vigilanza degli obiettivi sensibili: riunito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

 

È stata una lunga riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica quella tenutasi in mattinata presso il palazzo del governo, convocata dal prefetto Maria Rita Cocciufa per affrontare una serie di rilevanti questioni all’ordine del giorno con i vertici delle forze dell’ordine, della polizia locale e della polizia provinciale.

In apertura, anche in presenza dei presidenti di Confcommercio e Confesercenti di Reggio Emilia, è stato esaminato il protocollo quadro di video-allarme antirapina stipulato dal ministero dell’interno, la Confcommercio e la Confesercenti nazionali il 22 febbraio scorso. Da un lato, i rappresentanti delle forze dell’ordine, pur sottolineando come le rapine siano in calo nel territorio provinciale, hanno rappresentato l’estrema utilità ed efficacia operativa di questo strumento e, dall’altro, il prefetto ha invitato i presidenti a promuoverlo tra gli associati. Anche a tale scopo, nei prossimi giorni verrà approfondita la possibilità di declinare sulla realtà provinciale di Reggio Emilia il protocollo nazionale, arrivando a stipularne uno che tenga conto delle peculiarità di questo territorio, la cui applicazione sarà monitorata da un’apposita cabina di regia istituita in prefettura.

Poi, alla presenza dei sindaci di Campegine e Gattatico, oltre che del comandante provinciale dei vigili del fuoco, dei rappresentanti della polizia stradale, del 118, della polizia locale dell’unione Val d’Enza e degli organizzatori, sono stati presi in esame i profili di safety e security dell’evento che, come ogni anno, si svolgerà a Casa Cervi in occasione del 25 aprile.

«Alla luce del numero delle persone attese – ha detto il prefetto – quello che si svolgerà a Casa Cervi è da considerare a tutti gli effetti come un grande evento, che per un giorno farà concentrare sul territorio di due piccoli comuni della provincia fino a quindicimila persone. È quantomai necessario, quindi, predisporre ogni specifica misura di prevenzione affinché l’iniziativa si svolga senza particolari criticità».

Al fine di ridurre gli elementi di pericolo e tutelare l’incolumità delle persone, tra tali misure sono state adottate quelle di vietare la vendita di superalcolici nonché la somministrazione in vetro, per le quali il sindaco di Gattatico adotterà apposite ordinanze. Il numero di partecipanti, inoltre, sarà conteggiato agli ingressi e alle uscite con appositi conta-persone e non potrà superare il massimo di quindicimila in contemporanea. In ultimo, il prefetto ha chiesto di prestare particolare attenzione alla redazione del piano della viabilità, con specifico riferimento alla predisposizione dei parcheggi per le auto e per i camper.

Tali direttive verranno declinate operativamente nei prossimi giorni nel tavolo tecnico convocato in questura, mentre la commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, che da settimane ha cominciato i suoi lavori, effettuerà apposite verifiche anche in loco e detterà le specifiche prescrizioni di competenza, anche dal punto di vista strutturale.

Infine, il comitato ha preso in esame il potenziale impatto che la delicata situazione internazionale potrebbe avere sulla provincia di Reggio Emilia, specie per quanto riguarda gli eventi e le manifestazioni che aumenteranno con la stagione estiva e che prevedono un notevole afflusso di pubblico. Al riguardo, pur non ravvisandosi particolari elementi di rischio, i vertici delle forze dell’ordine sono stati sensibilizzati a prestare la massima attenzione e ad intensificare il controllo del territorio e l’attività informativa.

A margine dell’incontro, il prefetto ha colto l’occasione per esprimere il proprio plauso al comando provinciale della guardia di finanza per la realizzazione dell’operazione “Leonida” che, su delega della procura della Repubblica, ha portato all’esecuzione di cinque misure cautelari per corruzione e sfruttamento della prostituzione, nell’ambito di appalti nel settore dello smaltimento dei rifiuti, alla notifica di quattordici informazioni di garanzia e all’esecuzione di ventisei perquisizioni locali e personali anche in sedi di aziende municipalizzate ed enti pubblici di altre province.

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