Il presente documento si propone la definizione delle prime azioni di intervento tese a fronteggiare eventi classificabili come "eventi NBCR", a mitigarne le conseguenze sul territorio e sulla popolazione, a prescindere dall'individuazione della causa che li ha prodotti e il cui accertamento ritarderebbe inevitabilmente l'adozione delle prime necessarie misure di intervento.
Il piano pone particolare riguardo anche alla tutela e alla incolumità degli operatori.
I provvedimenti necessari a fronteggiare uno stato di crisi connesso alla minaccia da evento NBCR si concretizzano mediante l'adozione tempestiva di:
• Misure preventive nelle fasi di pre-crisi, in condizioni di normalità;
• Misure di sorveglianza, in stato di pre-allarme dovuto alla presenza di forti indizi che fanno ritenere imminente un attacco;
• Misure di attenuazione del danno, misure di soccorso e trattamento sanitario e trattamento sanitario delle persone colpite ad attacco avvenuto.
Il presente protocollo è riferito alle misure di soccorso, con lo scopo di attuare nel modo più efficace la riposta coordinata degli Organi Istituzionali di Difesa Civile, a fronte di possibili eventi con armi o agenti di tipo biologico, chimico, radiologico e nucleare da qui in poi denominati eventi NBCR sul territorio provinciale.
Il Piano contempla tre delle quattro tipologie di eventi possibili, cioè quelli di natura biologica, chimica e radiologica comprendendo questi ultimi anche le conseguenze del fallout prodotto da eventi di natura nucleare. Pertanto, per quanto attiene all'evento di natura nucleare, se ne contemplano le implicazioni legate al fallout.
Con fallout si intende un'esplosione nucleare che produce una quantità altissima di materiale radioattivo, la maggior parte del quale viene portato in quota. Il materiale sollevato ricade nel tempo sottovento anche a distanze notevolissime dal punto di esplosione. In linea teorica il materiale più leggero potrebbe fare più volte il giro del pianeta prima di ricadere al suolo. La ricaduta di questo materiale sottovento contamina il territorio con valori di irraggiamento gamma, ma anche alfa e beta che, in zona di massima distruzione, possono non essere compatibili con la vita biologica e nel rimanente territorio contaminato possono produrre effetti deterministici sulla vita delle persone, degli animali e delle piante con conseguenze generali che potrebbero durare decenni.
Per conseguire le suindicate finalità, il documento contiene i riferimenti necessari per l'adozione dei provvedimenti, l'attuazione delle procedure operative e l'applicazione dei meccanismi di interfaccia per la massima integrazione delle strutture operative di soccorso e sicurezza pubblica presenti sul territorio provinciale sotto la direzione del Prefetto, cui compete il coordinamento delle attività di Difesa Civile.
Il Piano recepisce le disposizioni allo stato emanate dagli organi governativi ed è tarato sul reale rischio, anche di carattere sociopolitico, cui il territorio provinciale è esposto.