COMUNICATO STAMPA
In data 23 settembre c.a., si è svolta in Prefettura una riunione dell’Osservatorio provinciale, nell’ambito della Conferenza permanente prevista dall’art. 11 D.lvo n. 300/1999, con finalità di monitoraggio degli incidenti stradali dipendenti dall’eccesso di velocità.
Alla riunione hanno partecipato le Forze dell’ordine, il Comandante della Polizia Stradale, rappresentanti della Provincia, i responsabili degli Enti gestori delle strade, i Sindaci del Comune capoluogo e di quelli sui cui territorio sono stati attivati i dispositivi di controllo della velocità a distanza, accompagnati dai rispettivi comandanti dei Comandi accertatori e delle Polizie locali.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate le disposizioni adottate con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Interno dell’11 aprile scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 maggio scorso, che si compone di sei articoli ed è integrato da due allegati che contengono i dettagli della normativa.
In particolare, l’Allegato A detta le regole sulla collocazione delle postazioni di controllo, individuando i tratti di strada, stabilendone le condizioni tecniche, le modalità e i luoghi di collocazione delle postazioni mobili e fisse sulle strade extraurbane e urbane.
L’allegato B, invece, definisce le modalità di utilizzo dei dispositivi e le attività complementari al controllo (gestione, manutenzione, protezione dei dati personali).
Tra le novità introdotte dal Decreto citato, emerge il ruolo di centralità conferito alla Conferenza provinciale permanente, nel cui ambito opera l’Osservatorio provinciale per il monitoraggio degli incidenti stradali dipendenti dall’eccesso di velocità, sia nell’individuazione delle strade o dei tratti di strada ove è consentita l’installazione di dispositivi o mezzi tecnici di controllo, sia nella regolamentazione dell’attività di rilevamento eseguita dagli organi di polizia stradale, al fine di evitare ogni possibile duplicazione e/o sovrapposizione dei servizi di controllo.
Il Prefetto, al riguardo, ha sottolineato – preliminarmente – l’importanza degli apparati di rilevazione delle velocità (cd. autovelox) quali fondamentali strumenti di prevenzione e repressione nei casi di superamento dei limiti e di comportamenti scorretti degli utenti della strada.
È stato, successivamente, chiarito che le disposizioni del Decreto si applicano ai dispositivi, alle postazioni di controllo e ai sistemi di misurazione della velocità sia di nuova installazione che già esistenti alla data di entrata in vigore dello stesso.
In particolare, per i dispositivi già installati alla data del 28 maggio 2024 e non conformi ai presupposti ed alle prescrizioni del nuovo Decreto (definite dettagliatamente nell’Allegato A) sono previsti 12 mesi di tempo per l’adeguamento alle nuove disposizioni normative.
Decorso infruttuosamente questo termine, dovranno essere disinstallati sino all’intervenuto adeguamento.
I presenti hanno altresì concordato sulla necessità di effettuare una puntuale ricognizione dei dispositivi già attivi alle prescrizioni introdotte dal nuovo Decreto.
Pertanto, nel corso dei prossimi giorni, verrà inviata da parte di questa Prefettura una scheda che ciascun Comune e/o ente gestore della strada dovrà compilare, che permetterà di disporre di un quadro aggiornato sulle postazioni di controllo fisse, anche al fine di procedere all’aggiornamento del decreto prefettizio attualmente vigente di determinazione dei tratti stradali in cui è possibile l’attività di controllo da remoto del traffico, finalizzata all’accertamento delle violazioni per eccesso di velocità.
Successivamente, di concerto con la Polizia Stradale, verrà convocato un tavolo tecnico all’interno dell’Osservatorio che dovrà svolgere un attento esame dei dati contenuti nelle varie schede inviate e procedere, conseguentemente, alle attività di verifica ed adeguamento programmate.
Belluno, 24 settembre 2024