Un’attività solidaristica è dedicata agli operatori di polizia e altri dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subìto un’invalidità permanente in attività di servizio, o nell’espletamento delle funzioni di istituto, per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi:

nel contrasto ad ogni tipo di criminalità;

nello svolgimento di servizi di ordine pubblico;

nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;

in operazioni di soccorso;

in attività di tutela della pubblica incolumità;

in attività di prevenzione e di repressione dei reati.

 

Sono considerati vittime del dovere anche coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali o operative. Il ministero dell'Interno provvede al riconoscimento dello status di vittima del dovere per gli appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Penitenziaria, alle Polizie Municipali e per gli appartenenti al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e stila la graduatoria delle vittime del dovere.

 

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza sostiene con sussidi economici i familiari dei dipendenti deceduti o feriti nell'espletamento del servizio.

 

La relativa istanza, corredata da documentazione amministrativa e sanitaria comprovante la lesione subita e connessa all’evento deve essere indirizzata al Ministero dell’Interno-Dipartimento della Pubblica sicurezza Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale-Servizio Assistenza e Attività sociali all’indirizzo di posta elettronica certificata  dipps035.1001@pecps.interno.it ed alla Prefettura per opportuna conoscenza.

 

Il Ministero dell’Interno, valutata ai sensi della normativa vigente, l’ammissibilità dell’istanza, avvierà il relativo procedimento la cui fase istruttoria sarà curata dalla Prefettura mentre il provvedimento finale sarà adottato dal Ministero stesso.

 

Normativa di riferimento:

Legge 23 dicembre 2005, n. 266 e D.P.R. 7 luglio 2006 n.243.

Ultimo aggiornamento
Martedì 24 Ottobre 2023, ore 12:43