Questa mattina la nave ONG Life Support è arrivata al porto di Livorno con 72 migranti a bordo– 58 uomini e 14 donne, tra i quali 7 minori non accompagnati – soccorsi in mare il 31 ottobre scorso, in due diversi interventi nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale.
Le operazioni di prima accoglienza si sono svolte senza alcuna criticità grazie all’organizzazione di un complesso sistema di sinergia interistituzionale tra le componenti coinvolte: Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Usmaf, Asl, Protezione civile regionale e comunale che ha visto, altresì, la presenza dell’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Livorno, Croce Rossa Italiana, Svs, Misericordia, volontariato e dipendenti della società Porto di Livorno 2000 che gestisce le aree portuali.
Il Prefetto Dionisi ha così dichiarato: “Vorrei esprimere il mio più sentito apprezzamento per l’efficienza e la professionalità dimostrate nella gestione dello sbarco della nave Life Support al Porto di Livorno. Grazie all’impegno e alla sinergia di tutte le istituzioni coinvolte, siamo stati in grado di accogliere i 72 migranti in arrivo in maniera sicura e ordinata, confermando ancora una volta la solidità della nostra macchina organizzativa. Tutti i migranti saranno ricollocati in Toscana, secondo un piano studiato attentamente per garantire accoglienza e supporto adeguati. Questo risultato testimonia la dedizione della nostra comunità nel rispondere con umanità e responsabilità a un tema di grande attualità.”
Il Prefetto ha poi proseguito: “Le operazioni di assistenza e identificazione si sono svolte con la consueta, efficace capacità di risposta da parte di tutte le componenti coinvolte e desidero, pertanto, ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla perfetta riuscita delle operazioni di sbarco.
Le persone sbarcate quest’oggi erano in buone condizioni di salute mentre una è stata ricoverata in ospedale per accertamenti. Un adulto di nazionalità egiziana è stato arrestato in quanto già espulso nel 2023 dalla Questura di Siracusa.
Tutti gli altri hanno trovato collocazione nelle province della Toscana, in particolare: 17 sono stati accolti a Firenze, 7 a Siena, 6 ad Arezzo, 3 a Prato, 8 a Pisa, 7 a Grosseto, 4 a Massa, 4 a Pistoia, 7 a Lucca, 9 a Livorno.
Al riguardo il Prefetto ha voluto sottolineare che : “La Prefettura di Livorno ha svolto un ruolo centrale nella preparazione e nel coordinamento di ogni fase dell’intervento, garantendo che tutte le operazioni si svolgessero in condizioni di massima sicurezza e efficienza.
Vorrei anche sottolineare il prezioso contributo delle altre Prefetture toscane che ringrazio.”
Le operazioni si sono concluse nel primo pomeriggio con una tempistica di esecuzione che beneficia dell’esperienza maturata sul campo e di consolidate capacità di gestione di tutti gli uffici ed organi coinvolti.
Il Prefetto ha così concluso: Questo intervento dimostra ancora una volta come la sinergia istituzionale possa fare la differenza nella gestione di situazioni delicate come queste, dimostrando il nostro impegno nel rispondere a tali sfide con organizzazione e spirito di solidarietà.”