L'istituto può presentare richiesta per variare, per documentati e giustificati motivi, i Comuni ove opera.

VICEPREFETTO AGGIUNTO:Dott.ssa Giuseppina ADDELFIO
Email: giuseppina.addelfio@interno.it

Istituti di Vigilanza Privata

Le informazioni relative allo stato delle pratiche possono essere richieste, via mail al seguente indirizzo di posta elettronica, in calce indicato, specificando nell’oggetto il tipo di richiesta (guardie particolari giurate, divieti detenzione armi e munizioni, porto d’armi ecc.):
Addetto: Luisa Mancuso
Silvana Russo
Orari di ricevimento:

  • Martedì dalle 09:00 alle 10:30
  • Giovedì dalle 09:00 alle 10:30
  • Venerdì dalle 09:00 alle 10:30

Ubicazione dell'Ufficio: via Cavour 6 - Piano Ammezzato
Email dell'ufficio:


Telefono:



Chi può fare la richiesta

Il rappresentante legale dell'Istituto di Vigilanza autorizzato

Cosa fare

Il richiedente deve presentare al Prefetto una domanda con la quale chiede l'autorizzazione a svolgere l'attività dell'Istituto in altri Comuni, oltre a quelli già indicati nella licenza.


Documentazione richiesta

  1. domanda in bollo da € 16.00 (vedi il modello 7)
  2. relazione che giustifichi la richiesta di aumentare il numero dei Comuni ove l'Istituto intende operare
  3. atti e/o documenti che dimostrino la necessità di aumentare i Comuni in cui l'Istituto intende svolgere la propria azione

NOTA: in caso di approvazione, l'istante dovrà regolarizzare il provvedimento di accoglimento della domanda ai fini del bollo.

 

Riferimenti normativi

R.D. 06.05.1940, n.635, art. 257 ( Regolamento di attuazione del T.U.L.P.S.).

Ultimo aggiornamento
Martedì 6 Agosto 2024, ore 15:44