Nella giornata di ieri, presso la Prefettura, si è tenuta una seduta della Conferenza Provinciale permanente convocata dal Prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro, in vista della ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
L’evento, inserito nell’ambito del Protocollo “Rete provinciale per la prevenzione ed il contrasto della violenza maschile contro le donne, della violenza intrafamiliare e della violenza assistita”, ha registrato l’attivo contributo di numerosi componenti della Rete, tra i quali, il Presidente del Tribunale, il Procuratore della Repubblica, la Provincia, le Amministrazioni locali, le Forze dell’Ordine, la Direzione della Casa Circondariale di Pisa, l’Università di Pisa, l’Ufficio scolastico provinciale, la USL, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, le Società della Salute ed i referenti dei vari Centri antiviolenza attivi sul territorio.
Il Prefetto ha aperto la riunione valorizzando l’importanza della Rete e sottolineando il costante e proficuo operato della stessa in piena sinergia con le Forze dell’Ordine e l’Autorità Giudiziaria. Inoltre, il Prefetto si è soffermato sull’importanza di continuare nel percorso intrapreso, dedicando prioritaria attenzione alle vittime, senza tuttavia tralasciare le strategie e i percorsi di uscita dalla violenza rivolti ai soggetti responsabili. In particolare, ha sottolineato come le riunioni della Rete costituiscano un’occasione fondamentale per il confronto e la condivisione delle attività svolte, nell’ottica della massima attenzione delle istituzioni tutte verso tale delicata problematica.
Durante l’incontro, sono intervenuti il Presidente del Tribunale di Pisa, Dott.ssa Beatrice Dani, e il Procuratore della Repubblica di Pisa, Dott.ssa Teresa Angela Camelio, le quali hanno illustrato, per le rispettive competenze, le principali novità normative in materia di contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica di cui alla Legge n.168/2023.
Il Presidente del Tribunale si è soffermato su alcune modifiche introdotte dalla Legge n. 168/2023, offrendo un quadro di sintesi delle principali misure, sia dal punto di vista cautelare, sia sotto l’aspetto processuale. In particolare ha dedicato attenzione alla trattazione prioritaria di tale tipologia di reati e agli strumenti volti alla protezione della persona offesa durante lo svolgimento del processo. Inoltre la Presidente Dani ha sottolineato l’importanza di percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione e assistenza psicologica per i soggetti condannati per i reati in relazione alla sospensione condizionale della pena.
Il Procuratore della Repubblica, partendo dalla ratio della L.19 luglio 2019, n. 69 c.d. “codice rosso”, che è quella di una maggiore tutela delle vittime di violenza domestica e di genere in particolare, preservando le stesse, nello specifico, da quella particolare forma di violenza che è la c.d. “vittimizzazione secondaria”, ha sottolineato che la nuova legge n. 168 del 2023, si spinge oltre, indicando espressamente e per la prima volta il contrasto alla violenza sulle donne in quanto tali (e non solo alla violenza di genere o domestica), come contenuto nella Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e contro la violenza domestica, ratificata ai sensi della l. n. 77/2013. In ottemperanza a quanto raccomandato dalla legge citata, il Procuratore ha annunciato le linee guida della Procura della Repubblica di Pisa, indirizzate in primis alle Forze dell’Ordine ma informate a criteri condivisi con i vari “attori” pubblici e privati, già da anni presenti nella consolidata Rete antiviolenza. Le linee guida hanno come finalità quella di omogeneizzare le varie attività di intervento delle Forze di polizia, tenendo conto dei già esistenti vademecum e protocolli e dei suggerimenti dei Sostituti Procuratori, a partire dalla delicata materia dell’ascolto della vittima, sino al confezionamento della notizia di reato, che dovrà essere il più possibile completa, onde evitare plurime audizioni e preservare il rischio di vittimizzazione secondaria.
Anche il Direttore della Casa Circondariale di Pisa, presente con il Comandante del Corpo di Polizia Penitenziaria di Pisa e con alcuni Funzionari giuridico pedagogici, ha preso parte alla discussione analizzando, anche dal punto di vista statistico, i dati dei soggetti ristretti per reati legati alla violenza di genere ed ha offerto una panoramica dei percorsi di recupero attivati all’interno dell’Istituto penitenziario nella fase esecutiva della pena.
Infine, il Questore ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri, dopo aver illustrato l’impegno quotidiano e le rispettive specializzazioni nella materia in oggetto, hanno offerto piena disponibilità a contribuire, partecipando attivamente, nell’attività formativa e di sensibilizzazione svolta dalle varie associazioni antiviolenza presenti sul territorio, confermando l’importanza e la continua attività svolta dalla Rete.
Al termine della riunione, in cui hanno offerto un significativo contributo anche le associazioni e i Centri antiviolenza attivi sul territorio, il Prefetto ha anticipato la fissazione di uno nuovo incontro, previsto per il mese di gennaio, con l’obiettivo di proseguire a diffondere la cultura del rispetto di genere, implementando, anche attraverso la sinergia e la collaborazione tra i vari attori istituzionali coinvolti, la sensibilizzazione sul tema e le forme di tutela per le vittime.