Enti o privati che intendano prestare opera di vigilanza e custodia di proprietà mobiliari o immobiliari devono chiedere al Prefetto il rilascio della licenza per l'esercizio dell'attività ai sensi degli artt. 134 T.U.L.P.S. e 256 bis del Regolamento di esecuzione al T.U.L.P.S.
Competente a rilasciare e rinnovare l'autorizzazione è il Prefetto della provincia ove è fissata la sede principale dell' Istituto di Vigilanza Privata
Requisiti richiesti:
- cittadinanza italiana ovvero di paese appartenente all'Unione Europea;
- rappresentanza legale;
- diploma di scuola media superiore;
- aver ricoperto documentate funzioni direttive nell'ambito di istituti di vigilanza privata, con alle dipendenze almeno venti guardie giurate, per un periodo di almeno tre anni, o delle Forze dell'ordine, con esperienza documentata nel settore della sicurezza privata, per un periodo di almeno cinque anni ed avere lasciato il servizio, senza demerito, da non meno di un anno e non più di quattro anni;
- ovvero aver conseguito master di livello universitario in materia di sicurezza privata che prevedano stage operativi presso istituti di vigilanza privata;
- per gli istituti che operano con livello dimensionale 4 e ambiti territoriali 4 e 5 almeno una figura tra il titolare della licenza, l'institore e il direttore tecnico deve possedere il profilo professionale UNI 10459:1995 "Funzioni e profilo del professionista della security aziendale";
- il diploma di scuola media superiore non è richiesto ai soggetti che alla data del 16/03/2011 risultino titolari di licenza da almeno cinque anni; per le sole funzioni di direttore tecnico e/o institore è richiesta un'esperienza di almeno diciotto mesi nella funzione;
- buona condotta;
- non aver riportato condanne a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione;
- non essere sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza;
- non aver riportato condanne per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o estorsione, o per violenza o resistenza all'Autorità;
- non risulti esercitata l'azione penale per uno dei reati previsti dall'art. 51 co. 3 bis del c.p.p., ovvero formulata la proposta per l'applicazione di una misura di prevenzione;
- mancanza di provvedimenti interdittivi previsti dall'art. 10 della L. 31/5/1965 n. 575;
- non aver rivestito alcuna delle cariche sopra precisate in una società che sia fallita ovvero che sia stata sotto posta liquidazione coatta negli ultimi 5 anni o sia, all'atto della domanda sottoposta ad amministrazione controllata;
- avere la capacità di obbligarsi richiesta dalla legge (art. 134 T.U.L.P.S.) ed in particolare non trovarsi in nessuna delle condizioni ostative previste dall'art.38 del D. Lgs. 163/2006;
- dimostrare il rispetto degli obblighi contributivi, a mezzo del documento unico di regolarità contributiva, nonché l'integrale rispetto degli obblighi derivanti dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di categoria, e della contrattazione territoriale di secondo livello. Tale ultimo obbligo può essere assolto mediante esibizione della certificazione del competente ente bilaterale nazionale;
- non essersi avvalso dei piani individuali di emersione di cui all'art. 1, comma 14, del D.L. 25 settembre 2002, n. 210, convertito dalla legge 22 novembre 2002, n. 266, ovvero che sia comunque concluso il periodo di emersione;
- non aver commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in materia di sicurezza e ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro;
- essere in regola con gli adempimenti tributari;
- essere in possesso della certificazione di qualità UNI 10891:2000 "Servizi - istituti di vigilanza privata-Requisiti" e successivi aggiornamenti;
- capacità tecnica per i servizi che si intende esercitare;
Per quanto riguarda il requisito della capacità tecnica vedi modulo domanda e relativi allegati come da d.m. n. 269 dell'1/12/2010.
Documentazione richiesta
Domanda in bollo da € 16,00 per attività di vigilanza privata e/o per altre attività di sicurezza complementare.
La domanda deve contenere le seguenti indicazioni:
- soggetto che chiede la licenza;
- institore o direttore tecnico;
- altri soggetti che avranno poteri di direzione, amministrazione o gestione;
- composizione organizzativa;
- assetto proprietario dell'istituto;
- indicazione degli eventuali rapporti di controllo della proprietà, attivi o passivi;
- eventuali partecipazioni in altri istituti;
- ambito territoriale, eventualmente anche ultraprovinciale o ultraregionale;
- sede legale;
- sede operativa;
- eventuali sedi secondarie;
- ubicazione della centrale operativa;
- indicazione dei servizi che si intendono espletare;
- indicazione dei mezzi e delle tecnologie che si intendono impiegare;
- indicazione del tempo (non superiore a sei mesi) per l'attivazione dell'istituto.
Allegare:
- copia della Carta di identità e Curriculum del soggetto che chiede la licenza (due copie);
- documentazione comprovante la capacità tecnica personale/professionale del soggetto che chiede la licenza (due copie);
- copia della Carta di Identità e Curriculum degli altri soggetti eventualmente indicati in qualità di institore o direttore tecnico e degli altri soggetti che avranno poteri di direzione, amministrazione o gestione (due copie);
- documentazione comprovante la capacità tecnica personale/professionale degli altri soggetti eventualmente indicati in qualità di institore o direttore tecnico e degli altri soggetti che avranno poteri di direzione, amministrazione o gestione (due copie);
- progetto organizzativo e tecnico-operativo dell'istituto, contenente elementi dettagliati del progetto d'impresa (due copie solo nel caso si richieda l'ambito territoriale ultraprovinciale):
- sia sotto il profilo dell'impiego delle risorse finanziarie di cui si dispone per l'espletamento dell'attività richiesta (analisi dettagliata delle voci di impiego);
- sia sotto il profilo dei mezzi logistici di cui si dispone per l'espletamento dell'attività richiesta (sede, centrale operativa, parco automezzi, apparecchiature tecnologiche ed informatiche) nonché una descrizione dettagliata delle concrete modalità di esecuzione dei servizi;
- documentazione comprovante la disponibilità dei mezzi finanziari (capitali disponibili, referenze bancarie), logistici e tecnici occorrenti per l'attività da svolgere e le relative caratteristiche, conformi alle disposizioni in vigore;
- progetto di regolamento tecnico dei servizi che si intendono espletare (due copie) (cfr. il comma 3 dell'articolo 257);
- se si chiede di esercitare in qualità di impresa individuale, e se l'impresa è già attiva , allegare: il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio (originale + copia), munito del nulla osta antimafia e della dichiarazione di vigenza, il D.U.R.C., copia della dichiarazione dei redditi degli ultimi tre anni, o, se è attiva da meno tempo, copia della dichiarazione dei redditi relativi agli anni di effettiva attività dell'impresa, accompagnati da un sintetica relazione;
- se l'impresa individuale non è ancora attiva, allegare solo l'autocertificazione antimafia da scaricare dal sito della Prefettura di Pisa Ufficio Antimafia corredata dalla copia di un documento di identità in corso di validità;
- se si chiede di esercitare in nome e per conto di una società di nuova costituzione, allegare: copia dell'atto costitutivo e dello Statuto e certificato di iscrizione alla Camera di Commercio (originale + copia) munito del nulla osta antimafia e della dichiarazione di vigenza;
- se si chiede di esercitare in nome e per conto di una società già attiva allegare: copia dell'atto costitutivo e dello Statuto, il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio (originale + copia) munito del nulla osta antimafia e della dichiarazione di vigenza, il D.U.R.C., copia degli ultimi tre bilanci e delle tre ultime dichiarazioni dei redditi ovvero, se costituita da minor tempo, copia dei bilanci e delle dichiarazioni relative agli anni di effettiva attività della società, accompagnati da una sintetica relazione;
- tabella delle tariffe che si intendono applicare per la prestazione di ogni singolo servizio richiesto, in duplice originale sottoscritta in ogni pagina dal titolare;
- elementi descrittivi sulla sede dell'istituto nonché due copie del contratto di affitto (o del titolo di possesso: autocertificazione sulla proprietà/comodato d'uso o altro) due copie della planimetria e, in duplice copia originale, relazione tecnica della Centrale Operativa, rilasciata da un professionista/azienda specializzati nel settore.
Al termine dell'istruttoria, qualora nulla osti al rilascio della licenza, che avverrà entro 60 gg. dal termine dell'istruttoria, dovrà essere prodotta, a richiesta dell'ufficio, la seguente documentazione, in carenza della quale non si procederà al rilascio:
- documentazione comprovante l'attivazione degli adempimenti relativi all'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti del personale dipendente;
- documentazione comprovante il versamento della cauzione il cui ammontare sarà indicato dall'ufficio (varia a seconda dei servizi e dell'estensione territoriale).
N.B.
Il soggetto (persona fisica) che diventerà titolare della licenza deve avere, in seno alla società in nome e per conto della quale chiede di essere autorizzato ad esercitare, i poteri di rappresentanza legale nonché i poteri di gestione ordinaria e straordinaria per l'esercizio dell'attività di vigilanza nell'ambito provinciale o negli ambiti provinciali richiesti.
Se l'attribuzione dei citati poteri alla persona che chiede licenza avviene con un atto successivo all'atto costitutivo, deve essere allegata una copia del citato atto il quale deve altresì, risultare recepito nel certificato camerale che si produce.
La documentazione indicata e i relativi allegati sono da integrarsi a seguito dell'entrata in vigore del Decreto del Ministero dell'Interno n. 269 del 01/10/2010.
La domanda può essere inviata a mezzo servizio postale mediante raccomandata con avviso di ricevimento ovvero può essere presentata presso l'Ufficio posta di questa Prefettura (sulla copia della domanda prodotta a cura dell'interessato verrà apposto il timbro di entrata quale ricevuta).
In caso di accoglimento dell'istanza, il richiedente è sottoposto al versamento di un deposito cauzionale (il cui importo viene fissato di volta in volta in rapporto alla natura ed all'ampiezza dell'attività che l'Istituto dovrà svolgere) e alla regolarizzazione, ai fini del bollo, della licenza rilasciata.
In caso di richiesta di licenza da parte dei titolari di istituti di vigilanza già stabiliti in altro Stato membro dell'Unione Europea occorre presentare:
- copia della licenza;
- documentazione concernente la disponibilità della struttra organizzativa, dei mezzi e delle attrezzature già in possesso nello Stato di origine;
- attestazione di regolarità di assolvimento degli obblighi e degli oneri, anche economici, assolti nello Stato di origine;
- documentazione concernente la cauzione già prestata nello Stato di origine;
- attestazione della capacità tecnica rilasciata dallo Stato di origine.
Riferimenti normativi
- artt. 8,9,10,11,13,134,134bis e ss. del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 18/06/1931 n.773 così come modificato con L. 6/6/2008 n. 101;
- artt. 257 e ss. del regolamento per l'esecuzione del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 6/5/1940 n.635 così come modificato dal D.P.R. 4/08/2008 n. 153;
- d.m. n. 269 dell'1/12/2010 e s.m. del 25/02/2015;
- VADEMECUM OPERATIVO (allegato alla circolare M. I. Prot. 557/PAS/4935.10089.D(1)REG in data 24 marzo 2011);
- Art. 13 D.L.9/02/2012 n. 5, convertito con legge 4/04/2012 n. 35;
- Circolare Ministero dell'Interno n. 557/PAS/U/0001/12982.A.P.(3) del 22/02/2012;
- d.m. 154 del 15/09/2009;
- d.m. 85/1999;
- d.m. dell'8/08/2007;
- d.m. del 6/10/2009;
- d.m. 115 del 4/06/2014;